Frasi e citazioni di Gustavo Rol
Selezione di frasi e citazioni di Gustavo Adolfo Rol (Torino, 1903-1994), pittore e sensitivo italiano. Se per i suoi estimatori Rol possedeva effettivamente dei poteri paranormali, per i suoi detrattori era nient'altro che un abile prestigiatore e illusionista. In una lettera del 1987 al direttore di una nota rivista esoterica, ha scritto Gustavo Rol:
"A quanti mi chiedono di rivelare il mezzo col quale si manifestano tanti stupefacenti fenomeni, rispondo che la mia forza sta nel tenere i piedi ben saldi sulla terra. Ammettere e conoscere la realtà, predispone a possibilità le più insperate, le più incredibili, avendo qualsiasi realtà infiniti risvolti". [...] "Mi si rimprovera di non ripetere a richiesta gli "esperimenti" che avvengono con me, ma io non ho mai programmato simili fenomeni dei quali io stesso mi stupisco non sentendomene l'artefice". [...] "Chi non ha creduto in me senza conoscermi o, peggio ancora, chi mi avvicinò, col deliberato proposito di poi denigrarmi mettendomi nel fascio di tutto il paranormale di cui non si può o non si vuole ammettere l'esistenza, ha commesso un'azione delittuosa della quale dovrà rispondere ad un Dio che certamente ignora".
Cerca in te stesso ed avrai la chiave dei più grandi enigmi; troverai la virtù sbocciare tra i vizi ed un raggio d'amore risorgere sempre tra le più squallide rovine. (Gustavo Rol) |
Pensieri
Diari, lettere e interviste - Selezione Aforismario
Io debbo necessariamente agire con spontaneità, quasi "sotto l'impulso di un ordine ignoto", come disse Goethe. Mi sono definito "la grondaia che convoglia l'acqua che cade sul tetto".
La scienza ha rivelato all'uomo molti aspetti della verità, ma l'origine delle cose, intesa in senso assoluto e definitivo, è tuttora ignota alla scienza.
Lo spiritismo, inteso come la pratica sin dallo scorso secolo, deve essere considerato alla sola stregua di un esperimento scientifico, non mai, come una manifestazione di cose soprannaturali. Se l'uomo crede di potersi mettere in relazione con l'anima di altri uomini previssuti, sia pure attraverso lo speciale stato fisiologico di un "medio", s'illude.
Ciò che si percepisce della nostra vita, non è che la minima parte della realtà. E ciò che vedono i nostri occhi non è che una frazione infinitesima di quello che la realtà è di fatto.
Fermarsi dinnanzi alla porta dell’ultimo santuario e che il nostro piede non insudici le sacre dimore. Dove l’uomo finisce Dio comincia.
La sapienza e l'intelligenza umana s'arrestano all'orlo delle tombe: qui più nessuno sa, più nessuno comprende
È incontestabile che l’uomo, per le prerogative che gli consente il suo intelletto, è una sorta di divinità in mezzo alla natura.
Cerca in te stesso ed avrai la chiave dei più grandi enigmi; troverai la virtù sbocciare tra i vizi ed un raggio d'amore risorgere sempre tra le più squallide rovine.
Se non vuoi inginocchiarti nella polvere e maledire il sole che s'accende sulle tue sciagure, abbi fiducia in te stesso e nella potenza del tuo stesso invisibile.
I ricordi sono come le ninfee: l'acqua è la vita. Dall'acqua emerge solo la parte più bella; il fiore (i dolci ricordi). La parte brutta - le radici - non si scorge - è come i cattivi ricordi che si dimenticano.
Alla Speranza nessun transito è vieto.
Le religioni vere sorgono dalla luce, e nella luce s’esaltano.
Nel miracolo, una legge naturale non è sospesa ma superata, nella natura essendo tutto energia, movimento, evoluzione.
La fede nella ricerca è, per Io scienziato, una vera e propria religione.
L'incontro tra scienza e fede può avvenire sul piano ideale dell’intelligenza costantemente rivelatrice d’un infinito aperto all’uomo.
È proprio della scienza esser aperta anche a quei problemi che non sembrano offrire spunti di ricerca.
Il destino è opera delle nostre scelte e, come tale, è impossibile rifiutarlo.
I contrasti stimolano il coraggio al quale la virtù s’ispira.
Il debole che si appoggia al forte, rimarrà sempre un debole, e quel che è più grave, non sarà mai sostegno di nessuno. Il debole è quindi un parassita.
L'esperienza è il programma dei deboli, i quali non creano mai nulla. La gloria, attraverso le sventure e gli imprevisti, è riservata soltanto agli audaci.
Coloro che "pensano" eccessivamente, non costituiscono nulla. Essi creano intorno a sé un fatale isolamento che ha inizio con la timidezza e termina con la codardia.
Quando si è tristi il maggior conforto ci viene da ciò che è mesto.
L'incertezza è ciò che ci fa vivere.
Simulare il dolore quanto è facile!... Fingere di esser felici è altrettanto difficile quanto l'esserlo realmente!
Val più un cuore coronato di spine che d'una corona nobiliare.
I vizi si comperano, la virtù no.
Una cosa sola non è possibile: intuire il pensiero della donna che si ama.
II fanciullo diventa uomo quando impara a mantenere un segreto.
Il miglior rimedio per vincere i mali è la volontà.
La morte è come l'Amore, se la fuggi ti cerca, se la cerchi ti fugge.
La speranza è figlia dei Ricordi. Se non vuoi ricordare, non devi più sperare.
L'ottimismo anticipa le delusioni, ma forse ci aiuta a superarle.
Il danaro è il signore del mondo, ma l'odio sta al di sopra del danaro.
Il disprezzo del denaro conferisce il disprezzo della materia, quindi favorisce l'elevazione dello spirito, al disopra delle normali attitudini della massa.
L'Arte è verità e la verità è eterna. Accedere a questa intuizione dell'eternità è prerogativa dell'anima. È questa l'immortalità.
Guardati dagli uomini che cercano di vincerti col loro sorriso.
I generosi che non sono scaltri seguon la fine degli zolfanelli: vengon fregati per far luce agli altri.
L'imprevisto è la sola audacia che la vita consente al destino. Altrimenti non esisterebbero né la gloria né l'amore.
Rifiutare l'imprevisto è rinunciare alla parte migliore della vita.
Sarai felice solo il giorno che imparerai a vincere le antipatie.
Che cos'è la vita? Un veleno dolcissimo nel quale galleggiano granuli amari. Si beve il veleno e si muore adagio. Però senza accorgersene.
Noi siamo fatti di ragione e di sensi. Nella ragione si nutre l’anima e nasce l’amore; nei sensi la vita si spegne e l’amore perisce.
Ama, ama, ama, anche se pagherai soffrendo, soffrendo troverai la vita e nell'amore ti parrà che la vita non abbia più misteri.
Amare per vivere, vivere per amare; soffrire per vivere: vivere e soffrire per amare e per vivere.
L'amore è un attentato alla libertà.
Io intendo la vita e nella vita i rapporti fra donna e uomo come la più sublime espressione del vero volto divino. Poiché è nell'amore solamente che l'uomo cessa di esistere con tutti i suoi difetti e tutte le sue miserie.
L'amore, quello completo, quello che non è delle bestie o dei viziosi o degli interessati, è dare e ricevere, non solamente dare e ricevere poco o addirittura dare e ricevere niente.
L'amore, in tutti i casi, è un grande tentativo che raramente riesce.
Perché vi sono amori che durano tutta la vita? Perché la sorgente dell'interesse spirituale non si estingue nel tempo ed il subcosciente continua a percepire sensazioni nuove. In questo caso, per quanto i sensi possano venire esclusi dal quadro dell'avvenimento, essi non rappresentano mai la fase preponderante dell'amore. Se la rappresentassero, l'amore non sarebbe più amore, ma passione sessuale.
Crediamo di conoscere una donna, ma questo ci è consentito solamente perdendola!...
Quando un uomo si uccide per una donna, è sempre per una donna per la quale non valeva la pena di farlo.
Se il tuo cuore non è teso verso tutti coloro che soffrono, perché dovrei io credere nella tua bontà e nel tuo amore per me solo? Se ti vengono a noia le miserie degli altri, perché dovrei io sperare che le mie miserie non ti verranno mai a noia?
Se la tua vita ti parrà un giorno vuota e triste, fa la carità ai poveri e troverai ciò che hai perduto!
Non credere mai di trovare la generosità del tuo cuore nel cuore di un altro.
Sono tutte casualità, ma se in esse questa creatura trova una "ragione" a tanti suoi problemi, allora... chissà, sono casualità che fanno parte di un "sistema" altissimo dove la casualità diviene legge.
Liberté, Egalité, Fraternité. Triade fatidica di nomi e di azioni: lusinga menzognera d'ogni realtà vitale. Non c'è nessun uomo libero: ogni vita è un sacrificio quotidiano.
Ogni uomo è fiero della sua libertà come è martire di essa.
Non avere paura del destino: esiste solamente per gli uomini senza volontà.
Io non odio nessuno perché nel mio prossimo, anche attraverso i sorrisi più schietti, intravedo la mia stessa esistenza infelice e disgraziata.
La mia volontà è forte come il macigno ed è testarda come la Sfortuna.
Non c'è nessuno, io credo, che possa sottrarsi ai voleri dell'anima, e tutti, un momento o l'altro hanno quell'attimo di chiaroveggenza che li spinge a meditare su di una piccola cosa, che capita proprio lì, giusto giusto per aprire un vasto orizzonte di luce e di verità.
Nella luce accenditi, nella fiamma incendiati, ma soprattutto non spegnerti mai. La tua vita è il mezzo e lo scopo ad un tempo.
L’Assoluto poggia sui pilastri granitici dell’Infinito e del Sublime e nessuna cosa risorge che non sia passata attraverso questo ponte.
Che cosa avverrà di noi se non potremo giudicarci degni di sopravvivere alla morte? Lo ignoro, ma ritengo che in questo caso affronteremo una nuova prova prima di quella eterna.
I grandi doni di Dio sono l'amore e la morte. I privilegi: la ricchezza e la salute.
Tu sei veramente uomo, perché allora comprendi che al disopra di ogni miseria il tuo spirito si eleva all'infinito delle stelle dove, da una luce che certamente esiste, la tua personalità umana s'è sviluppata sotto sembianza di bestia, ma di concezione divina. Quella luce è la tua anima!
La fortuna è Dio, il destino sono io,
L'anima che cos'è? Ciò che non vedi ma che senti: la cosa unica che il tuo essere possegga, inattaccabile ed indistruttibile: la forza di saper sorridere piangendo ed il conforto di saper piangere quando non puoi sorridere.
Non dimenticare che gli istinti e l'intelligenza hanno sede nel tuo cervello, mentre che l'anima tua, invece, risiede nell'infinito dove la perfezione esiste. Perché l'infinito è Dio.
Tutto è chiaro nel cielo, quando si pensa che dietro le nubi c'è sempre il sole.
Accettando di vivere abbiamo così dato un senso all'esistenza del nostro spirito. Saremo quindi in grado, alla nostra morte, di giudicare se siamo degni di adire ad una Eternità dove ogni cosa è meravigliosamente possibile.
La morte è la fine di una vita materiale, ed il principio di un altra. Nessuna cosa comincia se non da un'altra che finisce, quindi tutto ciò che finisce genera altre cose.
La morte non è la fine di nulla, né il principio di nulla, non esiste; trattasi di un semplice avvenimento transitorio, non mai definitivo, sinonimo di movimento e di continuità.
Note
Vedi anche frasi e citazioni di: Gabriele Amorth - Marco Cesati Cassin