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Le più belle Poesie sulla Vita

Raccolta delle più belle poesie sulla vita. Per rendere più piacevole la lettura di questa raccolta poetica, sono state selezionate da Aforismario soltanto le poesie più significative ed emozionanti di grandi poeti. Le varie poesie, ordinate secondo l'iniziale dell'autore, trattano diversi aspetti dell'esistenza, come per esempio: la bellezza della vita, ma anche la sua durezza, il desiderio di vivere pienamente la propria vita e il rimpianto di vedersela sfuggire.
Su Aforismario trovi anche una grande raccolta di poesie brevi ma intense e una selezione delle più significative poesie sulla morte. [Trovi i link in fondo a questa pagina].

Sommario
  • Anonimo: Istanti o Se potessi vivere nuovamente
  • Sibilla Aleramo - Brucio la mia vita
  • Vannuccio Barbaro: In vita postuma
  • Samuel Beckett: Seguo questo corso di sabbia 
  • Bertolt Brecht: Contro la seduzione 
  • Vincenzo Cardarelli: Gabbiani - Alla deriva
  • Emily Dickinson: Conosco vite della cui mancanza - Ho preso un sorso di vita - Se potrò impedire a un Cuore di spezzarsi
  • Nazim Hikmet: Alla vita
  • Juan Ramón Jiménez: Vita!
  • Konstantinos Kavafis: Per quanto sta in te
  • Antonio Machado - Consigli
  • Martha Medeiros: Lentamente muore
  • Carlo Michelstaedter - Alba
  • Eugenio Montale: Meriggiare pallido e assorto
  • Erich Mühsam: Il presagio
  • Fernando Pessoa: Non sto pensando a niente
  • Francesco Petrarca: La vita fugge
  • Salvatore Quasimodo: Ed è subito sera
  • Wisława Szymborska - Un appunto
  • Totò: 'A vita
  • Walt Whitman: Vivere fra gli animali 
  • Juan Rodolfo Wilcock: A mio figlio
Ragazzi si tuffano in mare al tramonto
Non vi lasciate illudere, che è poco la vita. Bevetela a gran sorsi,
non vi sarà bastata quando dovrete perderla. (Bertolt Brecht)

Istanti
Anonimo

Se potessi vivere nuovamente la mia vita
nella prossima cercherei di commettere più errori.
Non cercherei di essere tanto perfetto, 
mi rilasserei di più.
Sarei più sciocco di quanto lo sono stato,
di fatto prenderei ben poche cose sul serio.
Sarei meno igienico.
Correrei più rischi,
farei più viaggi,
guarderei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei in più fiumi.
Andrei in più posti dove mai sono andato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali e meno immaginari.
Io sono stato una di quelle persone che ha vissuto sensatamente 
e proficuamente ogni minuto della sua vita;
certo che ho avuto momenti di gioia.
Ma se potessi tornare indietro cercherei
di avere soltanto buoni momenti.
Che se non lo sapete, di quello è fatta la vita,
solo di momenti; non ti perdere l'oggi.
Io ero uno di quelli che non
andava mai da nessuna parte senza un termometro,
una borsa d'acqua calda,
un ombrello e un paracadute;
se potessi tornare a vivere, vivrei più leggero.
Se potessi tornare a vivere
comincerei ad andare scalzo all'inizio
della primavera
e continuerei così fino alla fine dell'autunno.
Farei più giri in calesse,
contemplerei più albe
e giocherei con più bambini,
se mi trovassi di nuovo la vita davanti.
Ma guardate, ho 85 anni e so che sto morendo.

Istanti è una poesia apocrifa comunemente (ed erroneamente) attribuita al poeta argentino Jorge Luis Borges (1899-1986). Seppure sembra ormai accertato che Borges non  abbia mai scritto questa poesia (che per il tema trattato ricorda la sua Il rimorso), non si hanno notizie certe su chi ne sia il  vero autore. Secondo alcuni, Istantes sarebbe una traduzione in spagnolo di un testo pubblicato nel 1978 dalla statunitense Nadine Stairs (forse 1892-1988), ma persino sull'identità di questa presunta autrice ci sono parecchi dubbi. La tesi più accreditata, almeno fino a oggi, è che qualcuno abbia plagiato e tradotto in spagnolo un testo in prosa, pubblicato sul Reader's Digest nel 1953, dello scrittore e umorista americano Don Herold (1889-1966) dal titolo If I had my life to live over (Se potessi vivere nuovamente la mia vita).

Brucio la mia vita
Sibilla Aleramo (1876-1960) - Poetessa e scrittrice italiana.

S’io mi muovo, s’io mi sollevo,
tutto svanisce, tutto s’aggela.
Ma s’io resto così distesa,
gli occhi chiusi, le labbra aureolate di brace,
l’ardore della mia palma sul battito della mia gola,
io brucio la mia vita, brucio la mia vita,
il mio sangue si consuma nelle mie vene,
io sento che si consuma
solo nel ricordo d’un altro sangue,
d’una voluttà data e provata,
dell’amore lontano
che forse non ritroverò.
In vita postuma 
Vannuccio Barbaro (1919-1999) poeta e aforista italiano
Per leggere questa poesia vai alla pagina dedicata alle Poesie di Vannuccio Barbaro

Seguo questo corso di sabbia
Samuel Beckett (1906-1989) - Scrittore, drammaturgo e poeta irlandese

seguo questo corso di sabbia che scorre
tra i ciottoli e la duna
la pioggia d'estate piove sulla mia vita
su me la mia vita che mi sfugge mi insegue
e finirà il giorno del suo inizio
caro istante ti vedo
in questa tenda di bruma che indietreggia
dove non dovrò più calpestare quelle lunghe soglie mobili
e vivrò il tempo di una porta
che si apre e si richiude

Contro la seduzione
Bertolt Brecht (1898-1956) - Drammaturgo e poeta tedesco
[Traduzione dal tedesco di Franco Fortini]

Non vi fate sedurre: 
non esiste ritorno.
Il giorno sta alle porte,
già è qui vento di notte,
altro mattino non verrà.
Non vi lasciate illudere 
che è poco, la vita.
Bevetela a gran sorsi,
non vi sarà bastata
quando dovrete perderla.
Non vi date conforto:
vi resta poco tempo.
Chi è disfatto, marcisca.
La vita è la più grande: nulla sarà più vostro.
Non vi fate sedurre
da schiavitù e da piaghe.
Che cosa vi può ancora spaventare?
Morite con tutte le bestie
e non c’è niente, dopo.

Gabbiani
Vincenzo Cardarelli (1887-1959) - Poeta e scrittore italiano.

Non so dove i gabbiani abbiano il nido, 
ove trovino pace. 
Io son come loro, 
in perpetuo volo. 
La vita la sfioro 
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo. 
E come forse anch'essi amo la quiete, 
la gran quiete marina, 
ma il mio destino è vivere 
balenando in burrasca. 

Alla deriva
Vincenzo Cardarelli (1887-1959) - Poeta e scrittore italiano.

La vita io l'ho castigata vivendola. 
Fin dove il cuore mi resse 
arditamente mi spinsi. 
Ora la mia giornata non è più 
che uno sterile avvicendarsi 
di rovinose abitudini 
e vorrei evadere dal nero cerchio. 
Quando all'alba mi riduco, 
un estro mi piglia, una smania 
di non dormire. 
E sogno partenze assurde, 
liberazioni impossibili. 
Oimè. Tutto il mio chiuso 
e cocente rimorso 
altro sfogo non ha 
fuor che il sonno, se viene. 
Invano, invano lotto 
per possedere i giorni 
che mi travolgono rumorosi. 
Io annego nel tempo.

Conosco vite della cui mancanza
Emily Dickinson (1830-1886) - Poetessa statunitense
[Traduzione dall'inglese a cura di Aforismario]

Conosco vite della cui mancanza
non soffrirei affatto −
di altre invece ogni attimo di assenza
mi sembrerebbe eterno.
Sono scarse di numero − queste ultime −
appena due in tutto −
le prime molto di più di un orizzonte
di moscerini.

Ho preso un Sorso di Vita
Emily Dickinson (1830-1886) - Poetessa statunitense
[Traduzione dall'inglese a cura di Aforismario]

Ho preso un Sorso di Vita −
Vi dirò quanto l'ho pagato −
Precisamente un'esistenza −
Il prezzo di mercato, dicono.
M'hanno pesata, Granello per Granello −
Bilanciata Fibra con Fibra,
Poi m'han dato il valore del mio Essere −
Un solo Grammo di Cielo!

Se potrò impedire a un cuore di spezzarsi
Emily Dickinson (1830-1886) - Poetessa statunitense
[Traduzione dall'inglese a cura di Aforismario]

Se potrò impedire a un Cuore di spezzarsi
Non avrò vissuto invano 
Se potrò alleviare il Dolore di una Vita 
O lenire una Pena
O aiutare un Pettirosso caduto 
A rientrare nel suo nido
Non avrò vissuto invano.

Alla vita
Nazim Hikmet (1902-1963) - Poeta turco, naturalizzato polacco.

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla dal di fuori o nell'al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.
La vita non è uno scherzo. 
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto 
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio 
col camice bianco e grandi occhiali, 
tu muoia affinché vivano gli uomini 
gli uomini di cui non conoscerai la faccia, 
e morrai sapendo
che nulla è più bello, più vero della vita.
Prendila sul serio 
ma sul serio a tal punto 
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi 
non perché restino ai tuoi figli 
ma perché non crederai alla morte 
pur temendola, 
e la vita peserà di più sulla bilancia.

Vita!
Juan Ramón Jiménez (1881-1958) - Poeta spagnolo

Giorno difficile, in cui il sole
e le nuvole combattono
− a tratti aperto, fiore,
a volte chiuso, frutto −,
per confondersi nella notte!
Vita!
Veglia in cui gli occhi
si aprono e si chiudono,
in un gioco stanco
di verità e menzogna,
per confondersi nel sogno!
Vita!

Per quanto sta in te
Konstantinos Kavafis (1863-1933) poeta greco.

E se non puoi la vita che desideri 
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
in balìa del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.

Impossibilia
Konstantinos Kavafis (1863-1933) poeta greco.

Eppure c’è una gioia, una gioia benedetta,
una consolazione, proprio nel dolore.
A questa fine, quante legioni
di giorni volgari, quanto tedio manca!
Disse un poeta: «Le melodie ascoltate
sono dolci. Ma ancor più dolci sono quelle inaudite».
E io penso che di gran lunga più eccellente
sia la vita che non è dato vivere.

Consigli
Antonio Machado (1875-1939) - Poeta e scrittore spagnolo.

Sappi sperare, aspetta che cresca la marea,
– come a riva una nave – e partir sia facile.
Chiunque sa aspettare sa che la vittoria è sua:
perché la vita è lunga e un giocattolo è l’arte.
E se la vita è breve
ed il mare non giunge al tuo battello,
aspetta e non partire e spera sempre,
ché l’arte è lunga e, inoltre, non importa.

Lentamente muore (Ode alla vita)
Martha Medeiros (1961) - Giornalista, scrittrice e poetessa brasiliana
[Attribuita erroneamente a Pablo Neruda]
Per leggere questa poesia vai alla pagina dedicata alle Poesie di Martha Medeiros

Alba
Carlo Michelstaedter (1887-1910) - Filosofo e poeta italiano.

Salve, o vita! dal cielo illuminato
dai primi raggi del sorgente sole
all’azzurra campagna!
Salve, o vita! potenza misteriosa
fiume selvaggio, poderoso eterno
ragione e forza a tutto l’universo
salve o superba!
Te nel silenzio gravido di suoni
te nel piano profondo o palpitante
cui nuovi germi agitano il seno
te nel canto lontano degli uccelli
nel fruscïar delle nascenti piante;
te nell’astro che sorge trionfante
ed in fra muti sconsolati avelli
sento vibrare
E ribollir ti sento nel mio sangue
mentre il sole m’illumina la faccia
e dalle labbra mi prorompe il grido:
viva la vita!

Meriggiare pallido e assorto
Eugenio Montale (1896-1981) - Poeta italiano

Meriggiare pallido e assorto 
presso un rovente muro d’orto, 
ascoltare tra i pruni e gli sterpi 
schiocchi di merli, frusci di serpi. 
Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.

Il presagio
Erich Mühsam (1878-1934) - Scrittore, poeta e anarchico tedesco

Bevvi il mio caffè del mattino e non ebbi nessun brutto presentimento.
Suonò il campanello. Di nuovo non avvertii il male avvicinarsi.
Il postino mi consegnò una lettera. Non sentii trepidazione, la aprii.
Non recava alcuna orribile notizia.
“Aaah!”, urlai. Le mie sensazioni non mi avevano ingannato.

Non sto pensando a niente
Fernando Pessoa (1888-1935) - Poeta, scrittore e aforista portoghese.

Non sto pensando a niente,
e questa cosa centrale, che a sua volta non è niente,
mi è gradita come l'aria notturna,
fresca in confronto all'estate calda del giorno.
Che bello, non sto pensando a niente!
Non pensare a niente
è avere l'anima propria e intera.
Non pensare a niente
è vivere intimamente
il flusso e riflusso della vita...
Non sto pensando a niente.
È come se mi fossi appoggiato male.
Un dolore nella schiena o sul fianco,
un sapore amaro nella bocca della mia anima:
perché, in fin dei conti,
non sto pensando a niente,
ma proprio a niente,
a niente...

La vita fugge, e non s’arresta un'ora
Francesco Petrarca (1304-1374) - Scrittore e poeta italiano

La vita fugge, e non s’arresta un'ora,
e la morte vien dietro a gran giornate,
e le cose presenti e le passate
mi dànno guerra, e le future ancora;
e ’l rimembrare e l’aspettar m’accora,
or quinci or quindi, sí che ’n veritate,
se non ch’i’ ò di me stesso pietate,
i’ sarei già di questi penser’ fòra. 
Tornami avanti, s’alcun dolce mai
ebbe ’l cor tristo; e poi da l’altra parte
veggio al mio navigar turbati i vènti; 
veggio fortuna in porto, e stanco omai
il mio nocchier, e rotte arbore e sarte,
e i lumi bei che mirar soglio, spenti.

Un appunto
Wisława Szymborska (1923-2012) - Poetessa polacca.

La vita – è il solo modo
per coprirsi di foglie,
prendere fiato sulla sabbia,
sollevarsi sulle ali;
essere un cane,
o carezzarlo sul suo pelo caldo;
distinguere il dolore
da tutto ciò che dolore non è;
stare dentro gli eventi,
dileguarsi nelle vedute,
cercare il più piccolo errore.
Un’occasione eccezionale
per ricordare per un attimo
di che si è parlato
a luce spenta;
e almeno per una volta
inciampare in una pietra,
bagnarsi in qualche pioggia,
perdere le chiavi tra l’erba;
e seguire con gli occhi una scintilla nel vento;
e persistere nel non sapere
qualcosa d’importante.

La vita
Totò (Antonio de Curtis) (1898-1967) - Attore, comico e poeta italiano
Per leggere questa poesia vai alla pagina dedicata alle Poesie di Totò

A mio figlio
Juan Rodolfo Wilcock (1919-1978) - Poeta e scrittore argentino naturalizzato italiano

Abbi fiducia nella vita 
e non nelle ideologie; 
non ascoltare i missionari 
di quest’illusione o quell’altra. 
Ricorda che c’è una sola cosa 
affermativa, l’invenzione; 
il sistema invece è caratteristico 
della mancanza d’immaginazione. 
Ricorda che tutto accade 
a caso e che niente dura, 
il che non ti vieta di fare 
un disegno sul vetro appannato, 
né di cantare qualche nota 
semplice quando sei contento; 
può darsi che sia un bel disegno, 
che la canzone sia bella: 
ma questo non ha certo importanza, 
basta che piacciano a te. 
Un giorno morrai; non fa niente, 
poiché saranno gli altri ad accorgersene. 

Note
  1. Se conosci una bella poesia sulla vita che pensi meriti di essere aggiunta a questa raccolta, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche: Poesie Brevi - Poesie sulla Morte 

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