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Frasi e citazioni di Joseph Roth

Selezione di frasi e citazioni di Joseph Roth (Brody, 1894 - Parigi, 1939), scrittore e giornalista austriaco.
Foto di Joseph Roth
Passato è il tempo delle gesta eroiche: questo è il tempo dei diligenti lavori burocratici.
Passato è il tempo delle epopee: questo è il tempo delle statistiche. (Joseph Roth)

Viaggio in Russia
Reise in Russland, 1926 e 1927

Passato è il tempo delle gesta eroiche: questo è il tempo dei diligenti lavori burocratici. Passato è il tempo delle epopee: questo è il tempo delle statistiche.

Ebrei erranti
Juden auf Wanderschaft, 1927

La beneficenza appaga in primo luogo lo stesso benefattore.

La gioia può essere violenta non meno del dolore.

Per gli artisti il mondo è uguale dappertutto.

Tutti dovrebbero guardare con rispetto come un popolo venga liberato dall'umiliazione di infliggere la sofferenza; come la vittima sia riscattata dal suo tormento e l'aguzzino dalla maledizione, che è peggio di qualsiasi tormento.

Fuga senza fine
Die Flucht ohne Ende, 1927

Ci vuole molto tempo prima che le persone trovino la loro faccia. Non sembrano nate col loro viso, con la loro fronte, col loro naso, coi loro occhi. Acquistano tutto con l'andar del tempo, ed è una cosa lunga, si deve aver pazienza finché non hanno cercato e messo insieme quel che va bene.

Il profeta muto
Der stumme Prophet, 1929

«Libertà»! Una parola incommensurabile come il cielo, irraggiungibile da mano umana come un astro. Eppure creata dalla brama degli uomini, che hanno sempre e sempre di nuovo cercato di afferrarla, e intrisa del sangue vermiglio di milioni di morti.

Come gli ebrei, che si voltano sempre a oriente quando pregano, i rivoluzionari andavano sempre verso destra quando cominciavano a esercitare un'attività pubblica.

La rivoluzione restava sempre a sinistra, solo i suoi rappresentanti si spostavano sempre a destra.

È misterioso [...] come i singoli, che però formano la massa, rinuncino alle loro qualità, perdano persino i loro istinti primari. Il singolo ama la propria vita e teme la morte. Tutti insieme fanno spreco della vita e disprezzano la morte. Il singolo non vuole andar soldato né pagare le tasse. Insieme, vanno volontari e vuotano le loro tasche. E una cosa è autentica come l'altra

È più facile morire per le masse che viverci insieme.

La vita sta nei concetti come un bambino cresciuto negli abiti troppo corti. Un'unica ora di vita è fatta di migliaia di inesplicabili impulsi dei nervi, dei muscoli, del cervello, e un'unica, grossa, vuota parola pretende di esprimerli tutti.

Non era in grado di capire la stretta relazione fra patriottismo e rischio della vita. Non si rendeva conto che la morte, e non l'offerta di un diversivo, era l'immediata conseguenza della guerra. A stento sapeva – come del resto molti suoi pari – che la locuzione «Caduto sul campo dell'onore» significava anche l'irrimediabile fine del caduto.

La gioia di avere un tempo sofferto per una grande idea e per l'umanità continua a determinare le nostre decisioni anche dopo molto tempo che il dubbio ci ha reso chiaroveggenti, consapevoli e senza speranza.

Giobbe
Hiob, 1930 

Forse le benedizioni hanno bisogno di tempi più lunghi per esaudirsi che le maledizioni.

Il dolore lo farà saggio, la deformità buono, l’amarezza mite e la malattia forte.

La marcia di Radetzky
Radetzkymarsch, 1932

C’è un timore della voluttà che è di per sé voluttuoso, come può essere mortale un certo timore dinanzi alla morte.

Così era allora! Tutto ciò che cresceva aveva bisogno di tanto tempo per crescere; e tutto ciò che finiva aveva bisogno di lungo tempo per essere dimenticato. Ma tutto ciò che un giorno era esistito aveva lasciato le sue tracce, e in quell'epoca si viveva di ricordi come oggigiorno si vive della capacità di dimenticare alla svelta e senza esitazione.

Tarabas, un ospite sulla terra
Tarabas, ein Gast auf dieser Erde, 1934

I più pericolosi animali da preda della civiltà, le grandi bobine di carta da giornale.

Confessione di un assassino
Beichte eines Mörders, erzählt in einer Nacht, 1936

A quei tempi volevo ancora l'inferno sulla terra, ero cioè assetato di giustizia. E colui che vuole la giustizia assoluta è preda della sete di vendetta.

La bellezza appare sempre degna di fede. Il diavolo, che determina il giudizio degli uomini sulle donne, lotta fianco a fianco di quelle belle e piacenti. Alla verità di una donna brutta si crede di rado, ma con una donna bella si crede a tutto ciò che può inventare.

La vita privata, ciò che è semplicemente umano, è più importante, più grande, più tragico di tutto ciò che è pubblico. E questo può forse sembrare assurdo agli orecchi di oggi. Ma è quel che credo, quel che crederò fino alla mia ultima ora.

Solo molto più tardi ho imparato che le parole sono più potenti delle azioni – e spesso rido quando sento l'amata frase: "Fatti e non parole!". Quanto sono deboli i fatti! Una parola rimane, un fatto passa! Di un fatto può essere autore anche un cane, ma una parola può essere pronunciata soltanto da un uomo.

La cripta dei cappuccini
Die Kapuzinergruft, 1938

Bisogna essere ben maturi e perlomeno avere molta esperienza per mostrare un sentimento senza l'impedimento della vergogna.

Com'è caritatevole la natura! I malanni che essa regala alla vecchiaia sono una grazia. Oblio ci regala, sordità e occhi deboli, quando si diventa vecchi; un poco di confusione anche, poco prima della morte. Le ombre da cui questa si fa precedere sono fresche e caritatevoli.

Era un realista, ossia di una ostinazione non minore di quella che si usava attribuire solo ai visionari.

Ho l’orecchio fine, ma faccio il sordo. Mi pare più elegante fingere un difetto che ammettere di aver sentito rumori volgari.

Io non amo le bestie e ancor meno quelle persone che amano le bestie. In tutta la mia vita mi è sembrato che le persone che amano le bestie sottraggano una parte dell’amore agli uomini.

Io non sono un figlio del mio tempo, anzi, mi riesce difficile non definirmi addirittura suo nemico.

L'illecito ha vita corta, il lecito è a priori già di per sé duraturo.

Per indolenza, semplicemente, non voglio essere aggressivo o astioso, e perciò dico che una cosa non la capisco quando dovrei dire che la odio o la disprezzo.

Perfino una morte assurda è preferibile a una vita assurda.

Si sa, è la volontà dei tempi. Gli uomini non sanno stare soli. Si uniscono in assurdi aggruppamenti, e soli non sanno stare neanche i villaggi.

Sempre una madre aspetta il ritorno di suo figlio, del tutto indifferente se questi se n'è andato in un paese lontano, in uno vicino o nella morte. 

È uno dei segreti delle madri: non rinunciano mai alla speranza di rivedere i loro figli, non solo quelli creduti morti, ma anche quelli morti per davvero; e se fosse possibile che un figlio morto risorgesse davanti a sua madre, lei se lo stringerebbe così naturalmente fra le braccia, come se non fosse ritornato dal mondo di là, ma da una delle lontane contrade di questo mondo. 

Si ama ciò che è sicuro. Si ama in ispecie ciò che aspetta, ciò che pazienta.

Sono esistiti milioni e miliardi di padri, dacché esiste il mondo. Io ero uno fra miliardi. Ma nell'istante in cui potei prendere fra le braccia mio figlio, provai un lontano riflesso di quella ineffabile sublime beatitudine che dovette colmare il Creatore il sesto giorno, quando Egli vide la sua opera imperfetta pur tuttavia compiuta. 

La leggenda del santo bevitore
Die Legende vom heiligen Trinker, 1939

Non c’è nulla a cui gli uomini si abituino più facilmente dei miracoli, quando accadono una, due, tre volte. Sì, la natura degli uomini è tale che arrivano addirittura ad arrabbiarsi se non ottengono in continuazione ciò che un destino casuale e passeggero sembra aver loro promesso.

Note
Leggi anche le citazioni degli scrittori austriaci: Robert Musil - Arthur Schnitzler