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Frasi e aforismi di Alter Spirito

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Alter Spirito (pseudonimo di Geppino Spirito; Napoli, 1966), poeta, aforista e pensatore italiano. Laureato in Lettere moderne e in Filosofia all’Università Federico II di Napoli, insegna filosofia nei licei. Ha detto di sé stesso: 
"Non riesco in questi anni che vivo (un vivere che si lascia vivere) a far parte del mondo, ad essere anch’io mondo. Non mi appartengo, non appartengo: sono «fuori». Vivo guardando le cose dal di fuori, dal di fuori guardo il mondo, il mondo mi respinge fuori di esso. Abito (a volte non si sta così male...) il fuori del mondo".
Alter Spirito ha pubblicato diverse raccolte di poesia: I canti dello Straniero (2004); Le parole e le pietre (2008); Suite poetica (2014). Le seguenti citazioni sono tratte dai libri di pensieri, pubblicati da Ortica Editrice: I quaderni del rifiuto (2019), Frammenti Refrattari (2020) e Nudità anarchiche (2022).
Foto di Alter Spirito
Man mano che passano gli anni la morte ci sembra sempre più assurda,
ma non è affatto assurda: assurda è la nascita, la nostra nascita. (Alter Spirito)

I quaderni del rifiuto
© Ortica Editrice, 2019 - Selezione Aforismario

Non bisogna scrivere tanto come invece oggi accade. Verrà un giorno in cui non ci sarà concesso nemmeno di entrare in una libreria; tutti questi scrittori che fanno di tutto per scrivere un libro all’anno hanno paura solo di essere dimenticati, producono solo cattiva letteratura. Quando penso agli antichi (Epicuro, Epitteto, M. Aurelio, Seneca) che hanno scritto solo poche cose ma che continuano ad essere lette, mi convinco che per gli scrittori di oggi il trapasso letterario sia più doloroso del trapasso vero e proprio.

Non essere stato contemporaneo di nessuno.

Mi allontano ogni giorno di più dal cristianesimo, anche se ho cercato (e cerco?) Dio in ogni istante della mia vita. Si può anche non credere, né amare Dio; ma non possiamo impedire che Egli creda in noi e ci ami. Dio, che gran Tiranno!

Ogni giorno sento nella mia carne la decomposizione di Dio.

Aggiungerei un altro articolo alla cosiddetta Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo: “La tutela della Solitudine dell’Uomo deve essere fondamentale in ogni consorzio sociale e civile; ogni uomo ha diritto alla difesa della propria Solitudine”.

L’uomo, il Miserabile per eccellenza.

È incredibile quanto le parole siano diventate un peso quotidiano con cui fare i conti. È impossibile sfuggire al loro assurdo rumore; penso spesso al silenzio delle origini, com’erano felici i primi uomini! Nessuna spiegazione, nessuna dimostrazione, perché non c’era nulla da dimostrare né da spiegare. Come vorrei che venisse celebrato il loro funerale, il funerale delle parole.

L’Uomo ha già dato il meglio (soprattutto il peggio...) di sé, è giusto che tolga le tende. Al più presto.

Mai (come in questo tempo) la tracotanza, l’arroganza è stata così invasiva e pervasiva: è presente anche nel silenzio, nelle parole non dette. Ma basta così poco perché la modestia ritorni: si ricordi l’uomo – essere destinato ad una fulminea carriera nel mondo che lo condurrà alla distruzione – di essere pur sempre il frutto di un incontro, del tutto casuale, tra uno spermatozoo ed un ovulo! Se pensasse per un attimo a questo particolare, quante miserie si risparmierebbe!

Che tristezza vivere in un Paese che si dice cattolico senza essere più cristiano! Mi importa poco. In fondo non sono un credente, nonostante abbia cercato Dio ogni giorno, soprattutto ogni notte. E se anche lo fossi, sarei un eretico di professione. Mi sento l’Eresia di ogni religione.

Ho amato quelle parole che pronunciate o scritte una sola volta ci restano dentro, accompagnandoci per tutta una vita.

Oggi è impossibile fare poesia, si fa poesia sulla poesia; si fa musica sulla musica; si concepisce il sesso solo se si discute della sessualità. Insomma, non c’è nemmeno l’ombra di un sentimento perduto. Risultato: libri inutili, letteratura scadente, uomini sempre più dai gusti mediocri. Non parliamo poi del romanzo: oggi tutti vogliono raccontare storie, tutti sono smaniosi di narrare. Il punto è che il finale di un romanzo è già nelle sue prime parole. Ma ormai sullo spartito non ci sono più note!

Frammenti refrattari
Saggio minimo sulla condizione umana
© Ortica Editrice, 2020 - Selezione Aforismario

Non si può, non si deve uscire – o tentare di farlo – dalla solitudine: è nella solitudine la vera essenza dell’uomo.

Essere stato fin da adolescente fedele ad una sola convinzione che il tempo ha ipostatizzato: nulla merita di essere creduto.

Nella mia vita ho lasciato – come nel Macbeth di Shakespeare – che il Destino mi girasse intorno.

Scrivere è attraversare la morte, non per esserne all’altezza, ma solo per anticiparla attraverso una raffinata aggressione: l’aggressione a una pagina bianca.

Mi resta un solo dovere: resistere per lottare ancora.

Se la morte potesse scegliersi un nemico si sceglierebbe l’Insonnia.

La «spiritualizzazione delle cose» di cui parla Leopardi nello Zibaldone dei pensieri, ossia il processo di ipercivilizzazione della vita sta aprendo (i segni sono davvero tanti) all’uomo una prossima e definitiva barbarie.

Non ne voglio sapere di essere un mortale! Il grido ridicolo e straziante di un’epoca devastata dal sentimento del Nulla.

Affidarci – aver fiducia nelle loro possibilità – solo ai Nichilisti e agli Anarchici, perché mai disdegnare le loro verità? Perché mai non sentirsi consolati dalle loro offese?

Man mano che passano gli anni la morte ci sembra sempre più assurda, ma non è affatto assurda: assurda è la nascita, la nostra nascita.

La Malinconia mi ha inseguito per un’intera vita – e mi ha sempre raggiunto...

Non è certo un bene – specie in quest’epoca – che l’uomo si interroghi sulla sua condizione. Non è un bene che rifletta sulla sua ambivalente e tormentata natura. Gli resta ormai (dopo aver abbandonato ogni Fede) un ultimo punto all’ordine del giorno della sua iperfallimentare parabola storica e destinale: sopportarsi ad oltranza.

Dimettersi dalla vita per consegnarsi senza rimpianti al nulla.

Nulla è successo, nulla succede, nulla pensiamo che succederà. Eppure il nostro mondo è andato in frantumi.

Non riuscì in niente, tranne patire quel niente.

C’è un solo Fondamento di cui l’uomo si possa fidare, su cui l’uomo si può ancora poggiare: il suo essere un essere «mancante».

Nudità anarchiche
La condizione umana tra la vita e la morte
© Ortica Editrice, 2022 - Selezione Aforismario

Come può un uomo nel «tempo della notte del mondo» avvicinarsi di nuovo a Dio? Facendo ogni giorno del Nulla la sua dimora abituale.

La scrittura – una scrittura minima e disseminata – è una sorta di preghiera continua: scrivere è pregare all’infinito.

Preferì abitare il disincanto e coltivarne tutte le amarezze pur di fuggire la volgarità.

Tutto ciò che sembra salvarmi, in realtà mi condanna.

L’uomo è sopravvissuto alla fame e alle malattie, alle guerre, alle pestilenze e alle catastrofi naturali; non sopravviverà alla perdita della Speranza.

Ribellarsi, anche per un solo istante, alla malinconia significa aver rinunciato per sempre a capire.

Scrivere non è altro che tentare di evitare di scavarsi la fossa – salvo poi accorgersi di averla scavata lo stesso: soltanto con un po’ di poesia.

Libro di Alter Spirito consigliato
Libro di Alter Spirito
I quaderni del rifiuto
Editore: Ortica, 2019

Una scrittura notturna, frantumata e singhiozzante, dà voce agli umori di una coscienza devastata e invasata dal sentimento del Nulla. L’insonnia, il tempo, la morte, le lacrime, la malinconia, la noia, la solitudine, il fallimento, la malattia, il suicidio, la necessità del “no”, la possibile-impossibilità della poesia si fanno materia di un’intima e contrastata riflessione mai disgiunta dagli imperativi di un quotidiano tremendo. Brani dispersi di una biografia lacerata denunciano una perdita immedicabile irrompendo in una narrazione franta e randagia, che fa di tutto ciò che è marginale il punto di osservazione privilegiato del definitivo crollo di tutte le strutture regolative del reale e dell’uomo nel suo esserci nel mondo. L’ossessione di un altrove sentito fin dentro le viscere dell’essere. L’esperienza di un esilio partecipato e vissuto dopo il naufragio di tutti i possibili e l’inconfessabile aspirazione: tentare di nuovo di vivere.

Note
  1. La foto di Alter Spirito riportata all'inizio di questa pagina è stata tratta dal sito di Ortica Editrice.
  2. Leggi anche gli aforismi degli aforisti italiani: Manlio SgalambroGiovanni Soriano

Frasi e citazioni di Remo Bodei

Selezione di frasi e citazioni di Remo Bodei (Cagliari, 1938 - Pisa, 2019), filosofo e accademico italiano. È stato professore alla Scuola Normale Superiore di Pisa e ha insegnato in varie università europee e statunitensi. Le seguenti riflessioni di Remo Bodei sono tratte dai libri: Una scintilla di fuoco (2005); Immaginare altre vite (2013); Limite (2016); Dominio e sottomissione (2019).
Foto di Remo Bodei
La filosofia costituisce un antidoto contro il fast food ammannito dai mezzi
di comunicazione di massa; risponde al bisogno di capire e di ragionare. (Remo Bodei)

La filosofia nel Novecento
© Donzelli, 1997

Malgrado i ripetuti annunci è certo che la filosofia, al pari dell'arte, non è affatto 'morta'. Essa rivive anzi a ogni stagione perché corrisponde a bisogni di senso che vengono continuamente - e spesso inconsapevolmente - riformulati. A tali domande, mute o esplicite, la filosofia cerca risposte, misurando ed esplorando la deriva, la conformazione e le faglie di quei continenti simbolici su cui poggia il nostro comune pensare e sentire»

Una scintilla di fuoco
Invito alla filosofia © Zanichelli, 2005 - Selezione Aforismario

La filosofia costituisce un antidoto contro il fast food ammannito dai mezzi di comunicazione di massa; risponde al bisogno di capire e di ragionare.

La filosofia, amore per il sapere, ha in comune con l'infanzia il continuo bisogno di comprendere. Coltiva metodicamente questo atteggiamento, aiutando a conservare a lungo la volontà di capire, di non arrendersi all'opacità dell'esistenza, di prolungare la fase della meraviglia, della curiosità e della ricerca.

La filosofia è esercizio critico, capacità affinata o acquisita di soppesare in maniera metodica e paziente le argomentazioni e le prove relative a determinati problemi in vista di possibili soluzioni; è articolazione del dubbio e sospensione del giudizio quando non si raggiunge una chiara visione delle questioni; è propensione a vagliare autonomamente idee, convinzioni e norme, nella consapevolezza dei condizionamenti, dei pregiudizi e dei limiti che ogni civiltà e personalità comporta.

La filosofia insegna a non ritenersi appagati di banalità o frasi fatte o, addirittura, a non accontentarsi subito di quello che viene insegnato, trasmesso esplicitamente o insinuato da qualsiasi autorità.

Non tutti sono in grado di diventare filosofi, sebbene tutti si pongano - spesso inconsapevolmente - domande di tipo filosofico.

La filosofia è aperta a tutti gli esseri pensanti, a patto però che, in misura diversa, essi vi si impegnino, facendo brillare la luce della ragione.

Compito del filosofo è quello di elaborare nella maniera più articolata, chiara, puntuale ed autonoma il proprio pensiero, ma anche quello di insegnare "ai non-filosofi" il rifiuto di concezioni supinamente accolte.

Si può con tranquilla coscienza affermare che la filosofia non serve a nulla, che non è un mezzo per fini semplicemente utili. Ma bisogna anche aggiungere che vi sono altre cose - come la salute o la musica di Mozart - che non "servono" a niente. In questa prospettiva, la filosofia, che sembra un lusso, è invece il bene più necessario.

Anche la filosofia è "utile" non perché porti dei vantaggi immediati e tangibili, ma perché amplia gli orizzonti mentali e morali degli individui, trasformandoli.

Quando l'esistenza si impoverisce e le istituzioni appaiono lontane ed estranee, la filosofia si affaccia alla coscienza degli uomini, pronta a prestar loro aiuto, a sanare o cicatrizzare le sue ferite, a mostrare la possibilità di un cambiamento, a indicare uscite di sicurezza.

Le grandi opere di filosofia beneficiano del vantaggio prodotto dal loro scarso "successo": il passare del tempo non le invecchia. Esse sono sempre attuali o - che è lo stesso - sempre inattuali.

Solo le filosofie mediocri rispecchiano il proprio tempo, mentre le grandi filosofie lo rendono intelligibile, assieme ai tempi successivi e precedenti.

Immaginare altre vite
Realtà, progetti, desideri © Feltrinelli, 2013

In quanto anelli di una catena, tramiti tra il passato e il futuro, vite provvisoriamente incastrate tra i morti del passato e quelli del futuro, nel breve tempo loro concesso, gli individui trascorrono l’esistenza senza riuscire ad afferrarne il senso complessivo. Per lo più si limitano a inserire il pilota automatico, sperando di essere guidati senza eccessivi sbandamenti o choc traumatici.

Tendiamo spesso a dimenticare che siamo ospiti della vita. 

Per “meritare la propria nascita”, ognuno deve diventare contemporaneo di se stesso, deve imparare a orientarsi con sufficiente consapevolezza specie nello scegliere quale strada prendere nella vita.

Da sempre, generalmente, quel che siamo non ci basta: qualcosa manca e i desideri ne vanno in cerca. Per sfuggire agli orizzonti ristretti entro cui sarebbe confinata la nostra vita, ci serviamo dell’immaginazione quale antidoto alla povertà e alla finitezza di ogni esperienza individuale. 

Grazie all’immaginazione, ciascuno può vivere altre vite, alimentate non solo dal confronto con persone e situazioni reali, ma anche da modelli veicolati da testi letterari e dai media. 

A partire dall’infanzia le fiabe, i racconti di viaggio e di avventura, le poesie, i romanzi, i libri di storia, i testi filosofici, il teatro, il cinema, la televisione, Internet (o, a livello popolare e in periodi diversi, le canzoni, il feuilleton, i fumetti, i fotoromanzi e i videogiochi) ci stanano dalla chiusura in noi stessi, ci mostrano le infinite possibilità dell’esistenza e, attivando germi che esistono in noi solo in forma invisibile, fanno passare dal negativo al positivo le lastre fotografiche del nostro paesaggio interiore.

Al pari di molte esperienze dirette, la lettura o il teatro spalancano nuovi mondi, ossigenano la mente, inoculano idee, passioni, sensazioni che altrimenti ci sarebbero precluse o ci resterebbero inconcepibili, sfuocate o fraintese.

Rispetto alla vita effettivamente vissuta, le vite immaginate risuonano come gli armonici naturali in musica, vibrazioni che accompagnano la nota fondamentale, arricchendone il timbro.

Nel tentativo di diventare quel che è o di costruire se stesso, ognuno cerca la pienezza e il significato della propria esistenza anche in un altrove insituabile: nel mondo dei desideri e della fantasia.

Se conoscere se stessi vuol dire accettarsi nella ricchezza delle proprie potenzialità, questo, a sua volta, significa ritagliarsi il proprio specifico ruolo.

La letteratura e la cultura in genere svolgono, come già sappiamo, un ruolo fondamentale nello “sgomitolarsi” della personalità di ciascuno. Anche senza la completa immedesimazione del lettore in qualche personaggio, alcuni libri lasciano in lui tracce profonde e possono, talvolta, trasformargli addirittura la vita, perché “la letteratura la sa lunga sugli uomini”.

L’identità non è qualcosa che è contenuto in noi fin dalla nascita, come un nocciolo o un osso che cresce e si sviluppa, in parte in maniera spontanea, in parte, per effetto dell’educazione. È un cantiere aperto, il frutto di un paziente lavoro di taglio, tessitura e ritocco.

Con diversi mezzi, i poeti, i romanzieri, i filosofi danno voce a idee, passioni e fantasie in cui poi tutti potenzialmente si riconoscono, in cui sentono non soltanto che si parla di loro, ma che si dice quello che essi stessi avrebbero voluto dire. Talvolta avvertono questi contenuti come una rivelazione e sono talmente commossi come se fossero state toccate e vibrassero in loro le corde più profonde dell’anima.

Limite
© Il Mulino, 2016

La delegittimazione dei limiti è stata sancita dal famoso slogan «Vietato vietare!» degli studenti parigini del Sessantotto. Stravolgendone il senso politico, si è, tuttavia, avallata per suo tramite la diffusa abitudine a pensare più alla soddisfazione dei desideri privati che non ai valori politici di solidarietà.

L’esperienza che ciascuno ha della morte è, evidentemente, sempre quella della morte altrui, che rafforza, di norma, il sentimento di incredulità sulla propria.

Solo quando si è trovata la soluzione, si scopre a posteriori la necessità del procedere verso di essa.

Si potrebbe dire che la felicità del pensiero consiste [...] nell’oltrepassare confini sempre più remoti, nell’allontanarsi dalle ipotesi di partenza in modo tale che – a cammino concluso, guardando indietro – si possa misurare l’ampiezza del tragitto percorso e meravigliarsi del fatto che mai si sarebbe previsto di pervenire dove si è giunti.

Dominio e sottomissione
Schiavi, animali, macchine, Intelligenza Artificiale 
© Il Mulino, 2019 - Selezione Aforismario

La gestione ottimale del tempo della vita da parte di ognuno è probabilmente la conquista più preziosa ma anche la più difficile, non solo per quanto riguarda la vita intera, ma soprattutto la quotidianità, dove occorre saggezza per stabilire «l’ordine del giorno».

Vivere è un’arte e non una scienza.

Con una sbrigativa economia di rapina che tenta di prendere al volo tutte le occasioni che si presentano per timore che non capitino più, molti finiscono per immergersi nel presente puntuale, un’attitudine che contrasta diametralmente con la serenità del classico carpe diem.

In una società in cui la memoria soggettiva si infiacchisce, tendiamo a vivere alla giornata, anche perché il flusso ininterrotto di notizie induce a privilegiare l’ultimo aggiornamento, in maniera tale che i più recenti strati di senso finiscono per occultare i precedenti.

Oggi, il presente sembra avere spesso invaso il campo di tutte le tre dimensioni del tempo.

Almeno un’intera generazione si trova così (in diversa misura secondo i luoghi) ad affrontare un’esistenza precaria a causa dell’abbassamento dell’orizzonte delle attese: si sente, in molti casi, abbandonata a una rassegnazione senza desideri, perché sa che, pur proponendosi delle mete, probabilmente non otterrà nulla. Non fidandosi delle speranze, è quindi intimamente convinta che il ‘sottovivere’ costituisca la tattica più praticabile per sopravvivere. 

La difficoltà di individuare i contorni del futuro retroagisce sul presente producendo, in molti, demotivazione e disimpegno.

Oggi – vivendo spesso momenti sconnessi, che per il loro veloce succedersi la coscienza non coltivata non fa in tempo a integrare sufficientemente in sé stessa – il pensiero corre maggiormente il rischio di ottundersi, l’immaginazione di spegnersi, i sentimenti di sfumare nell’indistinto, le passioni di diventare brade.

Riprendendo l’imperativo inglese pull yourself together!, che nel linguaggio corrente significa «tirati su!», «riprenditi!», «datti un contegno!», ma il cui senso letterale è «ricomponiti!», occorre interrompere periodicamente lo scorrere spontaneo del tempo cronologico e ritagliarsi uno spazio di tempo qualitativo al fine di «rimettere in sesto» il nostro pensare frammentato e il nostro vivere sbilanciato.

Il pensare sospende il fluire del tempo dell’orologio, inserisce pause nel divenire, fa silenzio attorno a noi e ci introduce – se e quando vogliamo – in un tempo qualitativamente diverso, che, al pari di quello della musica, distribuisce i suoi contenuti secondo una differente scansione: dà un senso e un ritmo del tutto interno al loro sviluppo e rende vivo il passato reinserendolo in un presente volto al futuro, collega la memoria a una prospettiva.

Nell’epoca dell’accesso elettronico immediato alle banche dati, a Internet o ai social media in genere, la possibilità di articolare il proprio pensiero – semplificato e sconnesso dalle forme di più degradata comunicazione istantanea – viene ritrovata perfino nella lettura di un libro, meglio se cartaceo, nel deep reading o, appunto, nella meditazione.

Note
Leggi anche le citazioni dei filosofi italiani: Giorgio Agamben - Dario Antiseri - Edoardo Boncinelli - Salvatore Natoli

Frasi e citazioni di Dario Antiseri

Selezione di frasi e citazioni di Dario Antiseri (Foligno 1940), filosofo e accademico italiano. Le seguenti riflessioni sono tratte dai seguenti libri di Dario Antiseri: Cristiano perché relativista, relativista perché cristiano (2003); Introduzione alla metodologia della ricerca (2005); Relativismo, nichilismo, individualismo (2005); Più libertà per una scuola migliore (2020).
Foto di Dario Antiseri
L’uomo è e rimane un mendicante di senso. È questa una consapevolezza
che riapre lo spazio della fede. (Dario Antiseri)

Didattica della filosofia
Il mestiere del filosofo, 1999 © Armando Editore

Le metafisiche sono surrogati della fede.

Cristiano perché relativista, relativista perché cristiano
Per un razionalismo della contingenza © Rubbettino, 2003

I valori non si fondano sulla scienza: essi trovano fondamento sulle nostre scelte di coscienza.

La società aperta è [...] aperta al maggior numero possibile di portatori di idee, ideali e fedi diverse e magari contrastanti — è aperta al maggior numero possibile, ma non a tutti. Essa è chiusa, pena la sua autodissoluzione, solo agli intolleranti, e cioè a coloro che, credendosi in possesso di verità assolute e di valori esclusivi, tentano di imporre queste verità e questi valori, ad ogni costo, magari con lacrime di sangue.

In filosofia non tutto è arbitrario, ma niente è certo.

Nella scienza nulla vi è di certo: né le asserzioni generali né le asserzioni di osservazione. L'accettabilità di una teoria scientifica è relativa al patrimonio conoscitivo e tecnico disponibile in un dato tempo.

Introduzione alla metodologia della ricerca
© Rubbettino, 2005

La vita si capisce con la vita. La vita passata si comprende attraverso la vita presente: è l'"esperienza" presente a rendere attuali le esperienze del passato, a dare sangue alle ombre, a farle rivivere.

Avere a disposizione più teorie che permettano di farci vedere aspetti diversi di un evento che tentino di scartare le teorie vigenti, non è una miseria, ma una ricchezza.

La continua proposta di alternative e la critica incessante sono i due pilastri su cui si regge l'intera ricerca scientifica.

Relativismo, nichilismo, individualismo
Fisiologia o patologia dell'Europa? © Rubbettino, 2005 - Selezione Aforismario

Individualismo, relativismo e nichilismo, allorché siano ben intesi, rappresentano tratti dell’identità di un Occidente che affonda le propri radici nell’idea greca di razionalità come discussione critica e nel valore che il messaggio cristiano attribuisce alla persona umana.

L’Europa è la sua storia. E la storia d’Europa non è la storia di un’unica idea, di una tradizione monolitica. La storia dell’Europa è piuttosto la storia – certo punteggiata anche di errori, di soprusi e di massacri – di una tradizione in cui nascono, si sviluppano, si incontrano e via via si scontrano più idee filosofiche e più idee religiose, svariate proposte politiche e più visioni del mondo: buone e cattive.

L’Europa è la sua storia. E questa storia non è la storia di un’idea che permette una sola tradizione, ma è la storia di una tradizione che permette le idee più diverse ed azzardate. 

L’Europa deve molto alla Grecia: deve ad essa soprattutto l’idea di razionalità come discussione critica. 

È davvero incomprensibile, da una prospettiva puramente culturale e “per semplice osservanza della verità”, la posizione di quanti si sono ostinati a non voler inserire nella Costituzione europea il richiamo alle radici cristiane dell’Europa. Chi, quale cultura rappresentano costoro? In quale storia si sentono inseriti?

La nostra Europa è già plurietnica e multiculturale e sempre più lo sarà nei prossimi decenni. Ma perché simile realtà possa dare i frutti di un fecondo dialogo e magari di “felici contaminazioni”, è più che mai urgente non perdere la consapevolezza della nostra identità, la consapevolezza delle scelte che hanno creato l’Occidente.

I sistemi etici non sono affatto tutti uguali – anzi, essi sono diversi l’uno dall’altro. E non li rende uguali la loro non fondabilità razionale: una affermazione del genere equivarrebbe a sostenere che tutte le donne sono uguali perché nessuna di esse è perfetta.

I valori supremi sono oggetto di scelte di coscienza: non sono né teoremi "dimostrati" né assiomi "autoevidenti" e "autofondantisi".

È possibile una società aperta laddove ci si arroghi la pretesa di essere in possesso di Valori Esclusivi e dell’Unica Vera Fede? 

Il Cristianesimo è stato l'evento politico più importante dell'Occidente: per decreto religioso lo Stato non può essere tutto.

Il pluralismo non rende i sistemi etici uno uguale all’altro – ogni sistema etico è diverso dall’altro. Abbracciarne uno invece di un altro dipende dalla nostra intelligenza e accettazione delle conseguenze e dal nostro coraggio ovvero dalla nostra stupidità o vigliaccheria.

Le teorie scientifiche non poggiano sulla roccia, ma sulle palafitte. E ora ci si vorrebbe far creder che è l’etica a poggiare sulla roccia di una razionalità incontrovertibile e fondazionista, piuttosto che sulla scelta di una coscienza certamente fallibile ma inviolabile.

Pluralismo, dunque scelta; scelta, dunque libertà; libertà, dunque responsabilità.

Molto può fare la ragione in campo etico. Ma la cosa più importante cui essa può condurci sta nel farci comprendere che l’etica non è scienza.

La scelta in etica è inevitabile – una scelta che trova la sua base non nella scienza, ma nella coscienza di ogni uomo e di ogni donna.

Non il buon uso quanto piuttosto il sistematico abuso della ragione tipicizza il fondamentalismo pseudorazionalistico di tanti odierni neopredicatori di assoluti terrestri.

Per un cristiano solo Dio è assoluto, per cui tutto ciò che è umano non può essere che storico, contestabile, transeunte, non assoluto, relativo. Il cristiano, pena la sua metamorfosi in idolatra, non può predicare l’assolutezza di nessuna cosa umana. Dunque, potremmo dire: relativisti per grazia ricevuta.

Dietro ad ogni totalitarismo si annida sempre la presunzione fatale di Verità totali e definitive e di Valori esclusivi. Metafisiche della razza eletta o della classe destinata a redimere il mondo intero hanno inzuppato la terra di sangue innocente.

Non pochi dei neo–fondamentalisti che oggi si scagliano contro il relativismo e il nichilismo – Mali assoluti dell’Occidente – soltanto ieri erano abbarbicati come ostriche alla presunta Verità assoluta del materialismo dialettico che predicavano come “concezione vera perché giusta”, una concezione descrittiva dell’ineluttabile senso della storia umana.

In realtà, non è la scienza che nega lo spazio della fede. Questo spazio hanno preteso di cancellarlo filosofie – esiti di pensiero forte – nelle quali, con motivazioni differenti, si è creduto di poter divinizzare l’uomo e di eliminare Dio.

Non è la scienza a dirci quello che dobbiamo fare né ad insegnarci in che cosa possiamo sperare. È per principio che la scienza non risponde alle domande per noi più importanti. Il porro unum necessarium esula dalla ragione scientifica.

Se l’uomo fosse costruttore e padrone del ‘senso’, Dio sarebbe semplicemente un’illusione inutile, inopportuna o addirittura dannosa. Ma così non è.

L’uomo, in realtà, è e rimane un mendicante di senso. È questa una consapevolezza che riapre lo spazio della fede.

Se sapessimo, se avessimo fondamenti razionali per affermare che la nostra fede è l’unica vera, questa fede sarebbe ancora fede? La pretesa di trovare per essa fondamenti razionali non la distrugge come fede?

La fede non si basa sulla scienza, non ha a fondamento una filosofia. La filosofia non salva.

Più libertà per una scuola migliore
Lettera raccomandata ai politici italiani © Rubbettino, 2020

È tramite la competizione tra scuola e scuola che si può sperare di migliorare il nostro sistema formativo: la scuola statale e quella non statale.

In Italia la scuola libera è solo libera di morire.

Il monopolio statale dell’istruzione è la vera, acuta, pervasiva malattia della scuola italiana. 

Il monopolio statale nella gestione dell’istruzione è negazione di libertà; è in contrasto con la giustizia sociale; devasta l’efficienza della scuola. E favorisce l’irresponsabilità di studenti, talvolta anche quella di alcuni insegnanti e, oggi, pure quella di non pochi genitori.

Chi difende la scuola libera non è contrario alla scuola di Stato: è semplicemente contrario al monopolio statale nella gestione della scuola.

Note
Leggi anche le citazioni dei filosofi italiani: Giorgio Agamben - Remo BodeiEdoardo Boncinelli - Salvatore Natoli

Aforismi, frasi e citazioni sul Controllo

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul controllo, inteso in senso generico come verifica, accertamento del corretto funzionamento o della regolarità di qualche cosa, sull'essere controllati e sul controllare gli altri. Alcune delle seguenti riflessioni fanno riferimento, in particolare, al prendere il controllo della propria vita e al controllo delle masse e dei cittadini da parte dello Stato o di un regime.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sull'autocontrollo, il sorvegliare, la manipolazione e il totalitarismo. [I link sono in fondo alla pagina].

Ragazza guarda il cielo
Il grande segreto della felicità è accordarsi con la vita, non controllarla. (Joe Vitale)

Solo in quanto non sono ancora del tutto controllati e assorbiti dall'ordine, gli uomini sono in grado di creare un ordine più umano.
Theodor Adorno, Minima moralia, 1951

Non è controllabile, la vita, e non finisce in modo perfetto. Solo l’arte puoi controllare, l’arte e la masturbazione: due campi in cui sono un’indiscussa autorità.
Woody Allen, in Stardust Memories, 1980

Se tutto sembra sotto controllo, non stai andando abbastanza veloce.
Mario Andretti [1]

Potresti non avere il controllo di ogni cosa che ti capita, ma puoi decidere di non essere controllato da ogni cosa. 
Maya Angelou [1]

Tre gruppi spendono i soldi degli altri: i bambini, i ladri, i politici. Tutti e tre hanno bisogno di essere controllati.
Dick Armey [1]

Può essere che sia giunto il momento in cui, invece di controllare l’ambiente a beneficio della popolazione, si debba controllare la popolazione per assicurare la sopravvivenza dell’ambiente.
David Attenborough [1]

Per una natura timida, il controllo all'ingresso d'un teatro somiglia un po' al tribunale degli Inferi.
Charles Baudelaire, Razzi, 1855/62 (postumo 1887/1908) 
 
Ci sono un sacco di persone in questo mondo che passano così tanto tempo a controllare la propria salute che non hanno più il tempo per godersela.
Josh Billings [1]

Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo. 
Paolo Borsellino, in Lirio Abbate e Peter Gomez, I complici, 2007
 
Religione: persone che vanno in chiesa sperando che Dio controlli le presenze.
Valeriu Butulescu, Aforismi, 2002
  
Con la confessione il cattolicesimo controlla le coscienze; alla borghesia bastano spot, novità e notizie per controllare opinioni e pensieri delle masse.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010

È più facile controllare miliardi di persone con gli stessi gusti che una decina di persone con gusti diversi.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010

Il parlamentare o il presidente del Consiglio è un dipendente dei cittadini, non può sottrarsi al loro controllo, in caso contrario non si può parlare di democrazia diretta e forse neppure di democrazia.
Gianroberto Casaleggio, intervista, su Corriere della Sera, 2013

Nel futuro daremo la delega a governare a chi potremo controllare e dismettere in ogni momento.
Gianroberto Casaleggio, intervista, su Vanity Fair, 2012

L'uomo vorrebbe fare un percorso piano, nella presunzione arrogante di poter controllare gli eventi. In realtà non controlla niente. Panta rei e ruit hora: ecco le sole implacabili leggi della vita.
Manlio Cecovini, Dizionarietto di filosofia quotidiana, 2002

Non ha senso agitarsi per ciò che non si può controllare.
Lee Child [1]

Ogni volta che i movimenti popolari sono riusciti in una certa misura a erodere il potere, sempre più si è diffusa nei gruppi dominanti dell'Occidente la consapevolezza che, quando si incomincia a perdere la possibilità di tenere sotto controllo il popolo con la forza, bisogna cominciare a tenere sotto controllo ciò che pensa.
Noam Chomsky, Capire il potere, 2002

È questa la dottrina guida del moderno pensiero intellettuale liberaldemocratico: se non si ha più il potere di controllare il popolo con la forza, bisogna indottrinarlo meglio.
Noam Chomsky, ibidem

Più a lungo un politico detiene il potere, più è controllato dal potere stesso.
Tom Coburn [1]

L'amore è una forza selvaggia. Quando tentiamo di controllarlo, ci distrugge. Quando tentiamo di imprigionarlo, ci rende schiavi. Quando tentiamo di capirlo, ci lascia smarriti e confusi. 
Paulo Coelho, Lo Zahir, 2005
 
La teoria della cospirazione è l'ultimo rifugio degli impotenti. Se non puoi cambiare la tua vita, dev'esserci una forza più grande che controlla il mondo.
Roger Cohen [1]

Possiamo dire che siamo alla terza fase del grande fratello di George Orwell. La prima era quella classica: uno che controlla tutti. La seconda è quella televisiva: tutti che controllano pochi dentro una casa. La terza è quella di oggi: tutti che controllano tutti. 
Roberto Cotroneo [1]

I più potenti controllori mentali del mondo sono i genitori, e sono anche quelli che fanno più danno.
Michael Crichton [1]

Quanto più lo Stato controlla le attività umane, tanto più difficile diventerà governare e tanto più facile comandare.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92
 
Cerchiamo di liberarci da ogni forma di controllo. Concentriamoci sul tamburo interno, dove il ritmo si allinea con quella del nostro cuore.
Grigoris Deoudis [1]

Lo strumento fondamentale per la manipolazione della realtà è la manipolazione delle parole. Se puoi controllare il significato delle parole, puoi controllare le persone che devono usare le parole.
Philip K. Dick, Come costruire un universo che non cada a pezzi dopo due giorni, 1978/85

− C'è ancora democrazia quando chi è al potere controlla tutta l'informazione?
− Stampa e TV dicono di sì.
Ellekappa [1]

La vita deve essere vissuta, non controllata.
Ralph Ellison [1]

Quando si tratta di controllare gli esseri umani non c’è miglior strumento della menzogna. Perché, vedete, gli esseri umani vivono di credenze. E le credenze possono essere manipolate. Il potere di manipolare le credenze è l’unica cosa che conta.
Michael Ende [1]

Il controllo è potere. Questo è il potere.
Ralph Fiennes, in Schindler's List, 1993

Il controllare l’altro è il manifestarsi di una profonda insicurezza relazionale che ha origini antiche. Chi è possessivo è fragile, insicuro, e si definisce con l’altro e nell'altro.
Francesca Fiore, su State of Mind, 2014

Fermare la diffusione del sapere è uno strumento di controllo per il potere perché conoscere è saper leggere, interpretare, verificare di persona e non fidarsi di quello che ti dicono. La conoscenza ti fa dubitare. Soprattutto del potere. Di ogni potere.
Dario Fo [1]

Non dobbiamo permettere ai politici di agire senza controllo, e visto che non ci danno gli spazi per esercitare questo controllo, dobbiamo prenderceli.
Dario Fo [1]

Possiamo avere il controllo soltanto di due cose: come ci prepariamo nei confronti di ciò che potrebbe accadere e come reagiamo a ciò che è appena accaduto.
DeVon Franklin [1]

Una delle caratteristiche più importanti della nuova società urbana è il principio della norma patriarcale che la governa, cui è intrinseco l'elemento del controllo: controllo della natura, degli schiavi, di donne e bambini. L'uomo nuovo patriarcale «fa» letteralmente la terra. La sua tecnica non si limita alla modificazione dei processi naturali, ma è dominio e controllo, che sbocca in nuovi prodotti estranei alla natura. Gli uomini stessi si ritrovano sotto il controllo di coloro che organizzano il lavoro della comunità, e perciò i leader devono avere potere effettivo su coloro che controllano.
Erich Fromm, Anatomia della distruttività umana, 1973

Nel capitalismo del diciannovesimo secolo il controllo si basava in gran parte sull'esercizio di principi rigidamente patriarcali, fondati moralmente sull'autorità di Dio e del re. Con le sue gigantesche imprese centralizzate e la sua capacità di fornire ai lavoratori "panem et Circenses", il capitalismo cibernetico è in grado di mantenere il suo controllo attraverso la manipolazione psicologica e l'ingegneria umana.
Erich Fromm, ibidem

Il sogno di essere padroni assoluti delle nostre esistenze ha avuto fine quando abbiamo cominciato ad aprire gli occhi e a renderci conto che siamo tutti divenuti ingranaggi della macchina burocratica, e che i nostri pensieri, i nostri sentimenti e i nostri gusti sono manipolati dai governi, dall'industria e dai mezzi di comunicazione di massa controllati dagli uni e dall'altra.
Erich Fromm, Avere o essere?, 1976

Qualora l'amore sia vissuto secondo la modalità dell'avere, esso implica limitazione, prigionia ovvero controllo dell'oggetto che si «ama». Si riduce a uno strangolamento, a una soffocazione, a uno schiacciamento, a un'uccisione, ma non è un atto vitale. Ciò che la gente definisce amore è per lo più un abuso del termine, volto a nascondere la realtà della loro incapacità ad amare.
Erich Fromm, ibidem

Oggi c'è una forma di potere molto più sottile che è sostanzialmente il controllo del pensiero, il controllo delle idee. Questo è molto pericoloso perché io quando ho controllato le idee di tutti coloro che sono subordinati al potere, costoro pensano come il potere, lo applaudono, lo vogliono, lo desiderano, lo adorano. Perché pensano come lui. E poi il secondo grado, ancora più pernicioso, è il controllo dei sentimenti. Ci sono delle trasmissioni televisive che insegnano ai giovani come si ama, come si odia, come ci si innamora, come ci si arrabbia. Quando io ho determinato il controllo dei sentimenti, io ho il potere assoluto. Perché non solo penso come mi hanno insegnato a pensare i mezzi televisivi, ma sento come loro desiderano io senta. A questo punto sono arrivato alla completa gestione del mondo, su cui opero.
Umberto Galimberti, a Le Storie, a cura di Corrado Augias, 2009

Quando si ha una buona autostima ci si sente bene, si sente di poter controllare la propria vita, ci si adatta in maniera flessibile e determinata alle diverse situazioni, anche quelle più difficili, si fa maggiore ricorso alle proprie risorse.
Edoardo Giusti, Autostima, 2003

Essere incapaci di controllare ciò che accade non può che generare ansia, confusione, apatia o malessere. Se crediamo di poter avere controllo su ciò che ci accade, cioè se siamo autoefficaci, avremo maggiori possibilità di contribuire a determinare ciò che ci accade.
Edoardo Giusti, L'autoefficacia, 2006

L’estratto conto è uno dei più formidabili strumenti di controllo planetario.
Beppe Grillo [1]

Il potere, per rimanere tale, ha bisogno di tenerci sotto controllo. 
Woody Harrelson, intervista, su Vanity Fair, 2016

Nessuna Chiesa ha mai rinunciato alla rivendicazione di esercitare per diritto divino un controllo assoluto sulla vita morale dei cittadini. Se la Chiesa è troppo debole, ricorre a mezzi indiretti per trasformare il proprio credo e le proprie regole in legge. Se è forte, si serve della tortura. 
Robert Anson Heinlein, A noi vivi, 1939 (postumo, 2004)

La razza umana si divide politicamente in coloro che vogliono controllare la gente e in coloro che non hanno tale desiderio. I primi sono idealisti che agiscono spinti dai migliori motivi, per il massimo bene del più gran numero di persone. I secondi sono tipi acidi, sospettosi e privi di altruismo. Ma sono vicini molto meno scomodi di quelli dell'altra categoria. 
Robert Anson Heinlein, Lazarus Long l'Immortale, 1973
  
L'uomo d'azione possiede il presente, ma il pensatore controlla il futuro.
Oliver Wendell Holmes jr. [1]

Uno Stato totalitario davvero efficiente sarebbe quello in cui l'onnipotente potere esecutivo dei capi politici e il loro corpo manageriale controllano una popolazione di schiavi che non devono essere costretti ad esserlo con la forza perché amano la loro schiavitù.
Aldous Huxley, Il mondo nuovo, 1932

La libertà, come tutti sappiamo, non fiorisce in un paese che sta sempre sul piede di guerra, o che si prepara a combattere. Una crisi permanente giustifica il controllo su tutto e su tutti, da parte del governo centrale.
Aldous Huxley, Ritorno al mondo nuovo, 1958
  
Il segreto di una buona truffa è far sempre sentire la vittima come se avesse il controllo. Un uomo può essere condotto ovunque finché pensa di essere lui a guidare.
Patrick Jane (Simon Baker), in The Mentalist, 2008

Se hai il controllo, non stai andando abbastanza veloce.
Parnelli Jones [1]

Chi controlla l'approvvigionamento alimentare controlla le persone; chi controlla l'energia può controllare interi continenti; chi controlla il denaro può controllare il mondo.
[Who controls the food supply controls the people; who controls the energy can control whole continents; who controls money can control the world].
Henry Kissinger [1]

Se riuscite a parlare in modo brillante di un problema si può creare la consolante illusione di averlo sotto controllo.
Stanley Kubrick [1]

Processo di civiltà: dal tutto vietato e niente controllato, al niente vietato e tutto controllato. Chi è certo d'esser più libero?
Nunzio La Fauci, Foglie di cactus, 2000

Bisogna moltiplicare le idee in modo che non vi siano guardiani sufficienti per controllarle.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

Fidarsi è bene, il controllo è meglio.
Vladimir Lenin [1]

Un uomo con una pistola può controllarne cento che non ne possiedono una.
Vladimir Lenin [1]

Negli Usa, i media controllano il potere, da noi è il contrario.
Daniele Luttazzi, La guerra civile fredda, 2009

La ragione per cui molte persone nella nostra società sono infelici, malate e molto stressate è a causa di un malsano attaccamento a cose di cui non hanno alcun controllo.
Steve Maraboli [1]

La vita sorprende, non la puoi controllare.
Michela Marzano, L'amore è tutto, 2013

Prendi il controllo del tuo tempo e avrai il controllo della tua vita.
John Landis Mason [1]

Due secondi prima del Big Bang, Dio stava dicendo alla stampa che era tutto sotto controllo.
Mauroemme [1]

Quando proviamo a controllare, diventiamo controllati; quando ci rilassiamo, diventiamo liberi.
Bryant H. McGill [1]

In una cultura abituata da secoli a frazionare ogni cosa al fine di controllarla, può essere sconcertante scoprire che il medium è il messaggio.
Marshall McLuhan, Gli strumenti del Comunicare, 1964
 
In questo Paese dai mille controlli non esiste nessun controllo proprio perché ne esistono troppi.
Indro Montanelli [1]

Le persone provano un senso di impotenza e vulnerabilità di fronte alla realtà. Non hanno nessun controllo effettivo su ciò che accade o sulle proprie vite. Anzi, sono loro stesse a essere controllate. Non riescono ad andare oltre il proprio televisore.
Jim Morrison [1]

Chiunque controlla i media, controlla le menti.
Jim Morrison [1]

Chiunque sappia quanto sia difficile mantenere un segreto fra tre uomini − specialmente se sono sposati − sa quanto sia assurda l'idea di una cospirazione segreta mondiale che controlla consapevolmente tutta l'umanità con il suo potere finanziario.
Oswald Mosley [1]

Lo Stato totalitario fa di tutto per controllare i pensieri e le emozioni dei propri sudditi in modo persino più completo di come ne controlla le azioni.
George Orwell, Letteratura e totalitarismo, 1941

Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato. 
[Who controls the past controls the future. Who controls the present controls the past].
George Orwell, 1984, 1949
 
Desideri essere te stesso – è naturale – e la società non te lo permette. Vuole che tu sia qualcun altro, vuole che tu sia falso; non vuole che tu sia reale, perché le persone reali sono pericolose. Le persone reali sono ribelli; le persone reali non possono essere controllate tanto facilmente; le persone reali non possono essere irreggimentate; le persone reali vivranno la propria realtà a modo loro, faranno ciò che sentono, non si preoccuperanno di ciò che non gli appartiene. Non potrai chiedere a persone simili di sacrificarsi, non le potrai immolare in nome della religione, dello Stato, della nazione, del popolo; è impossibile sedurle a fare un qualsiasi sacrificio.
Osho, Discorsi, 1953-1990

I politici non vogliono che tu ami, la società non vuole che tu ami, la famiglia non ti permette d’amare: tutti vogliono controllare la tua energia d’amore, perché quella è l’unica energia che esiste…
Osho, Discorsi, 1953-1990

È molto più desiderabile che la moralità dello Stato sia controllata dai cittadini che viceversa. Ciò di cui abbiamo bisogno e ciò che vogliamo è moralizzare la politica, non politicizzare la morale.
Karl Popper, La società aperta e i suoi nemici, 1945

Il problema del controllo dei governanti e della limitazione dei loro poteri è in sostanza un problema istituzionale, il problema insomma di dar vita a istituzioni capaci di impedire anche ai cattivi governanti di fare troppo danno.
Karl Popper, ibidem

L'instaurazione di istituzioni per il controllo democratico dei governanti è la sola garanzia per l'eliminazione dello sfruttamento.
Karl Popper, ibidem

Nessuna emozione, neanche l'amore, può rimpiazzare il governo di istituzioni controllate dalla ragione.
Karl Popper, ibidem

Il potere politico può essere decisivo ai fini della protezione economica. Il potere politico e il suo controllo è tutto. Al potere economico non si deve permettere di dominare il potere politico; se necessario, esso deve essere combattuto dal potere politico e ricondotto sotto il suo controllo.
Karl Popper, ibidem

La mera "libertà formale", cioè la democrazia, il diritto del popolo di giudicare e di far cadere il proprio governo, è il solo strumento noto per mezzo del quale possiamo tentare di proteggerci contro l'abuso del potere politico; essa significa il controllo dei governanti da parte dei governati. E poiché il potere politico pub controllare il potere economico, la democrazia politica è anche il solo mezzo di controllo del potere economico da parte dei governati. Senza controllo democratico, non ci pub essere alcuna ragione al mondo per cui qualsiasi governo non debba usare il suo potere politico ed economico per fini molto diversi dalla protezione della libertà dei suoi cittadini.
Karl Popper, La società aperta e i suoi nemici, 1945

Ogni serio controllo di una teoria è un tentativo volto a confutarla. La controllabilità equivale pertanto alla confutabilità o falsificabilità. E poiché dovremmo dire "empiriche", o "scientifiche", soltanto le teorie che possono essere controllate empiricamente, possiamo concludere che è la possibilità di una confutazione empirica a distinguerle dalle altre.
Karl Popper, Congetture e confutazioni, 1963

La democrazia consiste nel mettere sotto controllo il potere politico.
Karl Popper [1]

La nostra ansia non viene dal pensare al futuro, ma dal volerlo controllare. 
Hugh Prather, Note per me stesso 1970 (attribuito a Kahlil Gibran - vedi "Citazioni Errate" su Aforismario)

Per avere il controllo della tua vita, devi avere uno scopo, uno scopo produttivo.
Ayn Rand [1]

Il segreto del successo è imparare a usare il piacere e il dolore, invece che lasciarsi usare dal piacere e dal dolore. Se ci riuscirete, avrete raggiunto il controllo della vostra vita. Altrimenti, sarà la vita a controllare voi.
Anthony Robbins, Passi da gigante, 1994

Il segreto del successo è quello di non possedere nulla, ma controllare tutto.
Nelson Rockefeller [1]

Le donne amano mantenere il controllo, ma solo sugli uomini.
Guido Rojetti, L'amore è un terno (che ti lascia) secco, 2014

È necessario allontanarsi un po’ dalla televisione. Smettere di bersi ogni giorno i telegiornali per essere informati. Oggi la televisione è utilizzata da chi la controlla soprattutto come potente strumento politico. Quindi in realtà si è solo condizionati.
Vasco Rossi, La versione di Vasco, 2011

La libertà è il supremo bene del credo anarchico, e alla libertà si tende per la via diretta dell'abolizione di ogni controllo forzoso sull'individuo da parte della comunità.
Bertrand Russell [1]
  
Prendi il completo controllo della tua vita. Decidi, una volta per tutte, di essere il padrone del tuo destino. Fai la tua gara. Scopri la tua vocazione e inizierai a vivere l'estasi di una vita ispirata.
Robin Sharma [1]

Il viaggio è come il matrimonio. Il metodo sicuro perché vada male è pensare di poterlo controllare.
John Steinbeck [1]

Quando il cuore controlla la testa, il disastro è sicuro.
Emma Stone, in Magic in the Moonlight, 2014

A volte ho l'impressione che la maggior parte dei politici non abbia ancora capito quanto essi siano già oggi sotto il controllo dei mercati finanziari, e siano persino dominati da questi.
Hans Tietmeyer [1]

Non puoi controllare quello che ti succede, puoi solo controllare le tue reazioni nei confronti di quello che ti succede.
Brian Tracy [1]

Ho smesso di controllare tutto. Lascio andare. Tutto ciò che faccio è ripulire, eliminare e mantenere l’intenzione di andare a zero.
Joe Vitale, Zero Limits, 2007

Il grande segreto della felicità è accordarsi con la vita, non controllarla.
[Agreeing to life is the great secret to happiness, not controlling life].
Joe Vitale, Zero Limits, 2007

Forse le cose spaventano quando non si capiscono, perché se non capisci non controlli.
Fabio Volo, Il giorno in più, 2007

Se non sei in grado di controllare il tuo burro di arachidi, non puoi aspettarti di controllare la tua vita.
Bill Watterson [1]

Controlla il tuo destino o qualcun altro lo farà al posto tuo.
Jack Welch [1]

La vita accade. Non serve a niente arrabbiarsi o essere tristi per cose che non possiamo controllare o modificare.
Amy Winehouse [1]

Più ci preoccupiamo di ciò che non possiamo controllare, meno faremo con ciò che possiamo controllare.
John Wooden [1]

Sorridi alla vita, ma prima controlla di non avere del prezzemolo tra i denti.
Anonimo

La strada degli uomini retti è evitare il male, conserva la vita chi controlla la sua via.
Libro dei Proverbi, Antico Testamento, V sec. a.e.c.

Ai cavalli controlla i denti. A un essere umano il cervello.
Proverbio yiddish

Non puoi controllare il vento ma puoi regolare la vela.
Proverbio yiddish

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Autocontrollo - Sorvegliare - ManipolazioneTotalitarismo 

Aforismi, frasi e citazioni sull'Attività

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sull'attività e sull'essere attivi. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sull'azione, il fare, il movimento, il lavoro, l'imprenditorialità e la produttività. [I link sono in fondo alla pagina].

Ragazzi saltano e ballano sulla riva del mare
In ogni attività spontanea l'individuo abbraccia il mondo. (Erich Fromm)

Il modo migliore per evitare il rischio è affermare che qualsiasi attività è tecnicamente irrealizzabile per ragioni troppo complicate da spiegare.
Scott Adams, Il principio di Dilbert, 1996

Anche l'attività più semplice, come lo studiare, il superare gli esami, il cercare lavoro, mettere in piedi una piccola impresa, richiede una attenzione ed una dedizione straordinaria. Le cose vanno veramente bene solo se ci buttiamo a capofitto, se ci spendiamo personalmente, senza risparmiarci.
Francesco Alberoni, L'ottimismo, 1994

Per entrare in contatto con la verità più profonda di ciò che siamo, dobbiamo impegnarci in qualche attività o pratica che metta in discussione ciò che riteniamo essere vero su noi stessi.
A. H. Almaas [1]

La felicità è un'attività creativa continua.
[Happiness is a continuous creative activity].
Baba Amte [1]

Dal punto di vista del «lavorare per vivere», ogni attività non connessa al lavoro diventa un "hobby"
Hannah Arendt, Vita activa - La condizione umana, 1958

Le attività al di fuori delle quali non si ricerca nulla, tranne l’attività, sono degne di scelta per se stesse. Ed è opinione comune che tali siano le azioni conformi a virtù, poiché fare ciò che è bello e virtuoso è una delle cose che si scelgono per se stesse.
Aristotele, Etica Nicomachea, IV sec. a.e.c.

Senza attività non esiste piacere e il piacere rende perfetta ogni attività.
Aristotele, ibidem

Il bene umano consiste in un’attività dell’anima secondo virtù.
Aristotele, ibidem

Per ogni uomo l’attività più degna di scelta è quella conforme alla propria disposizione e per il virtuoso è, pertanto, quella che si conforma alla virtù.
Aristotele, ibidem

L’attività secondo sapienza è la più piacevole tra le attività secondo virtù.
Aristotele, ibidem

L’attività di Dio, la quale è superiore per beatitudine, sarà contemplativa112; e quella ad essa più affine, fra le attività umane, sarà la più felice.
Aristotele, Etica Nicomachea, IV sec. a.e.c.

Io non mi soddisfo nel lavoro e nel concludere degli affari. Io considero come mio dovere il bene di tutto il mondo: perché non c’è attività superiore al fare il bene del mondo intero.
Asoka (imperatore dei Maurya), Sesto editto su roccia, III sec. a.e.c.

Il successo si raggiunge impegnandosi in alcune piccole e semplici attività con assiduità e dedizione.
Richard Bandler e Owen Fitzpatrick, PNL è Libertà, 2005

I due grandi motori dell'attività umana: amore e ambizione.
[Les deux grands moteurs de l'activité humaine: l'amour et l'ambition].
Henri Bergson, L'energia spirituale, 1919

Le cose belle non arrivano a chi aspetta. Vengono a coloro che si attivano!
Julian Bond [1]

Qualsiasi attività creativa complessa (dipingere, scrivere poesie, svaligiare banche, fare il dittatore e così via) ti conduce al punto in cui pericolo e miracolo sono come fratelli siamesi. Raramente arrivi al traguardo, ma durante il tragitto hai modo di trovare la vita interessante.
Charles Bukowski, Storie di ordinaria follia, 1972
 
L'amore è l'attività degli oziosi e l'ozio degli attivi.
Edward Bulwer-Lytton, Rienzi, 1835
 
Di fronte alla vecchiaia, alla rappresentazione fisica del decadimento fisico, proviamo un senso di pietà e di malinconia, come se una persona in età senile fosse un emblema di ciò che è ormai concluso, trascorso, irripetibile. È una conseguenza logica del concetto di vita intesa come incessante attività: vediamo il vuoto là dove l'azione appare improbabile o impossibile. E nella natura invece che l'attività non sia l'unico scopo del vivere, né l'azione si attua esclusivamente attraverso atti fisici. Anzi la sospensione della attività è il momento più propizio per la scepsi, la rivelazione del dubbio, padre delle cose.
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001

Il piacere che assaporano le persone indolenti e sedentarie nell'apprendere notizie di incidenti mortali accaduti agli zelanti del moto e dell' attività sfrenata.
Francesco Burdin, ibidem

Quello che sembra multitasking è in realtà un passaggio avanti e indietro tra più attività, il che riduce la produttività e aumenta gli errori fino al cinquanta percento.
Susan Cain [1]

Qualunque sia la loro attività, gli attivi ritengono di essere migliori degli altri.
Elias Canetti, La provincia dell'uomo, 1973

È una consuetudine diffusa lamentarsi della frenesia e del dinamismo della nostra epoca. Ma in verità, le caratteristiche principali della nostra epoca sono una profonda indolenza e stanchezza, e il fatto che questa effettiva indolenza sia la causa dell’apparente frenesia. Prendiamo un esempio chiaramente esteriore: nelle strade c’è un rumoroso viavai di taxi e automobili, ma ciò non è dovuto all'attività umana, bensì al riposo umano. Ci sarebbe meno trambusto se ci fosse più attività, se la gente andasse semplicemente a piedi. Il nostro mondo sarebbe più silenzioso se fosse più dinamico.
Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia, 1908

Chiunque si consacri a un'opera crede − senza esserne consapevole − che essa sopravviverà agli anni, ai secoli, al tempo medesimo… Se percepisse, mentre vi si dedica, che è peritura, l'abbandonerebbe per strada, non potrebbe terminarla. Attività e inganno sono termini correlativi.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

"Ho forse la faccia di uno che deve fare qualcosa quaggiù?". Ecco cosa avrei voglia di rispondere agli indiscreti che mi interrogano sulle mie attività.
Emil Cioran, ibidem

In certuni la prospettiva di una fine più o meno prossima stimola l'energia, buona o cattiva, e li tuffa in un'attività frenetica. Abbastanza candidi da voler perpetuarsi grazie alle loro imprese o alle loro opere, si accaniscono a terminarle, a concluderle: non c'è più un istante da perdere. La stessa prospettiva induce altri a sprofondarsi nell' "a che serve?", in una chiaroveggenza sterile, nelle verità
irrecusabili dell'apatia.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

Soltanto nella nostra attività troviamo la salutare illusione di un'esistenza indipendente dall'universo intero, del quale tuttavia costituiamo soltanto una parte trascurabile.
Joseph Conrad, Nostromo, 1904
 
Tutta la crescita dipende dall’attività. Non c’è sviluppo fisico o mentale senza sforzo, e sforzo significa lavoro.
Calvin Coolidge [1]

L'attività umana ha un settore tecnico e un settore prodigioso. Nel primo, un'azione determinata genera un risultato prevedibile; nel secondo, l'effetto non è commisurabile alla sua causa. Il procedimento tecnico ha un'efficacia costante, mentre non ci sono regole per scrivere un nobile verso.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92

Ogni attività nobile è un appostamento in attesa di un miracolo.
Nicolás Gómez Dávila, ibidem

Quanto più lo Stato controlla le attività umane, tanto più difficile diventerà governare e tanto più facile comandare.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92

La disoccupazione di una attività, la disoccupazione di uomini attivi, è una delle maggiori calamità e pericoli.
Andrea Emo, Quaderni, 1927-1981 (postumo 2006)

Per la maggior parte degli uomini quiete è torpore, attività furore.
Epicuro, Sentenze e frammenti, III-IV sec. a.e.c.
 
In ogni attività, la passione toglie gran parte della difficoltà. 
Erasmo da Rotterdam [1]

Dividendosi tra molte attività ci si moltiplica la vita.
Fulvio Fiori, Umorismo Zen, 2012

L'uomo dovrebbe essere giudicato soprattutto in base alla sua attività spontanea.
Franz Fischer, Aforismi, 1979

Chi teme il fallimento limita le proprie attività; ma il fallimento è soltanto l'occasione per ricominciare in modo più intelligente.
Henry Ford [1]

C’è una pericolosa tristezza nei primi rumori delle attività mattutine altrui; sembra che il silenzio soffra, quando qualcuno lo rompe.
Jonathan Franzen, Libertà, 2010

La libertà positiva consiste nell'attività spontanea della personalità totale. 
Erich Fromm, Fuga dalla libertà, 1941
 
In ogni attività spontanea l'individuo abbraccia il mondo. 
Erich Fromm, ibidem
 
Solo le qualità che sorgono dalla nostra attività spontanea danno forza all'io e formano per tanto la base della sua integrità. L'incapacità di agire spontaneamente, di esprimere quel che veramente si sente e si pensa, è la conseguente necessità di presentare uno pseudo io agli altri e a se stessi, sono la radice del sentimento di inferiorità e di debolezza. 
Erich Fromm, Fuga dalla libertà, 1941
 
La contentezza di sé va misurata con il contagocce. Se un giorno ti rallegri troppo della tua attività, il giorno dopo rischi di cadere nella tristezza.
Fausto Gianfranceschi, Aforismi del dissenso, 2012

Dicono che con il progresso delle tecniche digitali si potranno fare tante cose contemporaneamente, per cui ogni giorno conterrà l'attività di 48 ore. Ossia ogni giorno gli indemoniati elettronici saranno incoscienti due volte, in bocca a un destino nefasto.
Fausto Gianfranceschi, ibidem

Per una mente attiva, l'indolenza è più penosa del lavoro.
[To an active mind, indolence is more painful than labor].
Edward Gibbon [1]

Non c’è niente di più terribile da contemplare che un’attività sconfinata senza fondamento. Felici coloro che sono fondati e sanno fondarsi nella vita pratica!
Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni, 1833 (postumo)

Un’attività incondizionata, di qualunque natura sia, fa alla fine bancarotta.
Johann Wolfgang Goethe, ibidem

Non fare nulla di produttivo significa non solo non lavorare, ma anche non riempire il proprio tempo con attività che lo sprechino, come, ad esempio, guardare la TV o, peggio ancora, fare qualcos'altro con la TV accesa. Invece, significa mettere da parte, per quel momento, tutte le altre attività finalizzate e fare qualcosa che apra la nostra mente a una sensibilità più profonda e silenziosa.
Daniel Goleman, Lavorare con intelligenza emotiva, 1995

È necessario riconoscere, nel profondo del cuore, che la gente è fatta per scopare. È il nostro fine principale nella vita e tutte le altre attività, suonare la tromba, passare l'aspirapolvere, leggere polizieschi, mangiare mousse al cioccolato, sono solo modi per passare il tempo in attesa di poter scopare di nuovo.
Cynthia Heimel, Consigli sessuali per le ragazze, 1983
 
Vi è negli uomini altrettanta incomprensibile indolenza che dannosa attività fuori tempo e luogo.
Hugo von Hofmannsthal, Il libro degli amici, 1922

Se tutti gli uomini fossero perfettamente contenti, non ci sarebbe più attività nel mondo.
Paul Henri Thiry d'Holbach, Sistema della natura, 1770

In tutte le attività della vita, il segreto dell'efficienza sta nella capacità di combinare due stati apparentemente incompatibili: uno stato di massima attività e uno stato di massimo rilassamento.
Aldous Huxley [1]

Se è assolutamente necessario che l'arte o il teatro servano a qualche cosa, dirò che dovrebbero servire a insegnare alla gente che ci sono attività che non servono a niente, e che è indispensabile che ce ne siano.
Eugène Ionesco, Note e contronote, 1962

La caratteristica più evidente della pigrizia mentale è la sua attività incessante.
Stanisław Jerzy Lec, Nuovi pensieri spettinati, 1964

La qualità della vita di una persona è in diretta proporzione al suo impegno ad eccellere, indipendentemente dall'attività da lui scelta.
Vince Lombardi [1]

L'attività del cretino è molto più dannosa dell'ozio dell'intelligente.
Mino Maccari, Asterischi, 1932
 
Quando sei impegnato in un affare, nulla al mondo ti deve far perdere la concentrazione e sviarti su altre cose. Se manchi a un dovere, non servirà a niente che tu ne abbia inseguiti tanti: il tuo eccesso di attività ti sarà rinfacciato come un errore.
Giulio Mazzarino, Breviario dei politici, 1684 (postumo)

Non occuparti di costruzioni di macchine, edifici o giardini, né di faccende di contabilità: sono attività impegnative, in cui si risolve un problema e ne nascono due.
Giulio Mazzarino, ibidem

L'amore, l'onnipotente stimolo delle attività umane!
Jules Michelet [1]

Il diritto di vivere non si paga con un lavoro finito, ma con un'infinita attività.
Carlo Michelstaedter, La persuasione e la rettorica, 1910 (postumo 1913) 

Ciò che muove il bambino all'attività è un impulso interiore primitivo, quasi un vago senso di fame interna, ed è la soddisfazione di questa fame che lo conduce a poco a poco ad un complesso e ripetuto esercizio dell’intelligenza nel comparare, giudicare, decidere un atto, correggere un errore.
Maria Montessori [1]

La crescita deriva dall'attività, non dalla comprensione intellettuale.
Maria Montessori [1]

Ci sono persone tanto negate a ogni attività da rendersi più utili astenendosene.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979-1980

Chi in età avanzata si dia a una nuova attività creativa rischia di morire di parto.
Alessandro Morandotti, ibidem

Ogni branca dell'attività umana ha il suo Papa.
Alessandro Morandotti, ibidem

Ogni individuo è dotato dalla Natura di un tot di energia vitale per alimentare le attività spirituali e fisiche. Sta alla volontà del singolo decidere come distribuirla.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979-1980

Agli uomini attivi manca di solito l’attività superiore: voglio dire quella individuale. Essi sono attivi come funzionari, commercianti, dotti, cioè come rappresentanti di una specie, ma non come uomini affatto determinati, singoli e unici; a questo riguardo sono pigri. È la disgrazia degli attivi che la loro attività sia quasi sempre un po’ irragionevole. Gli attivi rotolano, come rotola la pietra, con la stupidità del meccanismo. Tutti gli uomini si distinguono, come in ogni tempo anche oggi, in schiavi e liberi; poiché chi non ha per sé due terzi della sua giornata è uno schiavo, qualunque cosa poi sia: uomo di Stato, commerciante, funzionario, dotto.
Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano, 1878

Voi tutti che avete caro il selvaggio lavoro e ciò che è rapido, nuovo, strano; voi sopportate male voi stessi, e la vostra attività è maledizione, e volontà di dimenticarvi di voi stessi.
Friedrich Nietzsche, Così parlò Zarathustra, 1883/85

Quanto più s'impara a non vivere più in istanti, bensì in anni, tanto più nobili si diventa. L'irrequietezza affannosa, il meschino affaccendarsi dello spirito diventano attività grande, tranquilla, semplice e vasta, e subentra la magnifica pazienza.
Novalis, Frammenti, 1795/1800
 
Quando non fai nulla – fisicamente, mentalmente – quando sei in un intervallo profondo, in sospensione, quando ogni attività cessa, allora si scopre l’essere. L’attività crea polvere.
Osho, Discorsi, 1953-1990

In nessuna attività è buon segno se all'inizio c'è la smania di riuscire - emulazione, fierezza, ambizione, ecc. -. Si deve cominciare ad amare la tecnica di ciascuna attività per se stessa, come si ama di vivere per vivere. Solo questa è vera vocazione e pegno di seria riuscita. In seguito potranno venire tutte le passioni sociali immaginabili a rimontare il puro amore della tecnica - è debito che vengano anzi - ma cominciare da loro è indizio di scioperataggine. Bisogna insomma amare un'attività, come se non ci fosse nessun altro al mondo, per se stessa. Per questo il momento significativo è quello degli inizi: perché allora è come se il mondo (passioni sociali) non esistesse ancora rispetto a quest'attività. Anche perché sono tutti capaci a innamorarsi di un lavoro che si sa quanto renda; difficile è innamorarsi gratuitamente.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)

L’unico comportamento degno di un uomo superiore è la persistenza tenace di un’attività che si riconosce inutile, l’abitudine a una disciplina sterile, l’uso fisso di norme del pensiero filosofico e metafisico che comprendiamo non essere di alcuna importanza.
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine, 1982 (postumo)
 
La mia principale attività, per molto tempo, in molti periodi della mia vita? Languire.
Mario Andrea Rigoni, Variazioni sull'impossibile, 1993

È per un intricato disegno della natura che il successo è una condizione che deve essere attratta e non perseguita. Otteniamo ricompense e facciamo progressi non grazie alle nostre intense attività, ma a ciò che diventiamo, poiché è ciò che siamo che alla fine determina i risultati che attraiamo.
Jim Rohn [1]

È il modo in cui ci sentiamo riguardo a noi stessi che fornisce la più grande ricompensa da qualsiasi attività. Non è ciò che otteniamo che ci rende preziosi, è ciò che diventiamo nel processo del fare che porta valore nelle nostre vite.
Jim Rohn [1]

È la nostra filosofia personale che stabilisce il nostro atteggiamento. È il nostro atteggiamento che determina sia la quantità che la qualità del nostro livello di attività. Quell’attività produce i risultati che forniscono lo stile di vita che cerchiamo.
Jim Rohn [1]

Di due attività che gli siano state insegnate, l'uomo generalmente preferisce la più difficile: nessun giocatore di scacchi gioca a dama. 
Bertrand Russell, Saggi scettici, 1928
 
Nulla come l'attività per uno scopo determinato, rende sopportabile la vita. 
Johann Schiller [1]

L'attività è il vero godimento della vita, anzi la vita stessa. 
August Wilhelm Schlegel [1]

Gli uomini hanno bisogno di un'attività diretta verso l'esterno, perché non hanno attività interna. Dove, invece, quest'ultima ha luogo, l'altra riesce piuttosto un disturbo e un impedimento spesso molto sgradito. Invece col bisogno di attività esterna si spiegano l'irrequietezza e l'insensata smania di viaggiare degli oziosi. Ciò che li spinge così attraverso i paesi è la stessa noia che, a casa loro, li fa stare insieme a frotte, sì che a vederli fanno ridere.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Non confondere l'attività con la produttività. Molte persone sono semplicemente impegnate a essere occupate.
[Don't confuse activity with productivity. Many people are simply busy being busy].
Robin Sharma [1]

L'attività è l'unica strada per la conoscenza.
George Bernard Shaw, Uomo e superuomo, 1903
 
C’è chi ha visto nell’incedere umano “una caduta continuamente interrotta”; ma a pensarci bene, non c’è forse attività umana di una qualche rilevanza – dal semplice respirare alla costruzione di un impianto termonucleare – che non sia, in qualche modo, l’interruzione di una caduta.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

L'attività frenetica, a scuola o in università, in chiesa o al mercato, è sintomo di scarsa voglia di vivere. La capacità di stare in ozio implica una disponibilità e un desiderio universale, e un forte senso d'identità personale.
Robert Louis Stevenson, Elogio dell’ozio, 1877
 
I quattro grandi motivi che spingono gli uomini all'attività sociale sono la fame, l'amore, la vanità e la paura del potere.
William Graham Sumner, Sulla guerra, 1911

Se vuoi ottenere risultati che non hai mai ottenuto, innanzitutto credici più di quanto tu non ci abbia mai creduto, poi sacrifica più di quanto tu abbia mai sacrificato, mettici più di quanto tu ci abbia mai messo, preparati a dare e sopportare più di quanto tu abbia mai dato o sopportato, caccia il coraggio che non hai mai cacciato, sii creativo, originale, ed ingegnoso come non lo sei mai stato, incamera informazioni che non avevi mai provato ad incamerare, ed aumenta od ottimizza il tempo che dedichi alle tue attività.
Yamada Takumi, Aforismario anticrisi, 2012

Le donne sono la principale pietra d'inciampo nell'attività dell'uomo. È difficile amare una donna e allo stesso tempo concludere qualcosa. Per questo c'è un mezzo d'amare comodamente senza ostacoli: il matrimonio. 
Lev Tolstoj, Anna Karenina, 1877
 
I vantaggi del potere e di tutto ciò ch'esso procura, i vantaggi della ricchezza, degli onori, del lusso, sono il fine dell'attività umana finché non si raggiungono; ma, appena vi è pervenuto, l'uomo si accorge della loro vanità. Questi vantaggi perdono a poco a poco la loro seduzione, come le nuvole che non hanno forma e splendore se non viste da lontano.
Lev Tolstoj, Il regno di Dio è in voi, 1893

La maggior parte delle persone si impegna in attività che alleviano la tensione piuttosto che nel raggiungimento di obiettivi.
Brian Tracy [1]

Oggi le donne esercitano le più svariate attività: sono diventate fantini, giocatrici di baseball, scienziate atomiche, dirigenti d'azienda e forse un giorno impareranno anche a parcheggiare la macchina.
Bill Vaugham [1]

Frutta ben più l'attività che la prudenza.
[L'activité fait plus de fortunes que la prudence].
Luc de Clapiers de Vauvenargues, Riflessioni e massime, 1746

Dedicarsi allo sviluppo delle proprie facoltà spirituali e a coltivare la mente è la più elevata attività dell'uomo.
Amadeus Voldben (Amedeo Rotondi), Pensieri per una vita serena, 2008 (postumo)

Non considerare 1' elemento tempo alla maniera umana, ma inizia la tua attività gioiosamente senza attendere che i risultati si manifestino subito.
Amadeus Voldben (Amedeo Rotondi), ibidem

Sii calmo nell’attività e attivo nella calma.
Paramahansa Yogananda [1]

In ogni attività organizzata, in qualsiasi sfera, un ristretto numero di persone si metterà a comandare e gli altri eseguiranno.
Anonimo

L'attività è madre della prosperità. 
Proverbio

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Azione - FareMovimento - LavoroImprenditorialità - Produttività