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Frasi per Addio al Celibato e al Nubilato

Raccolta di frasi simpatiche e divertenti per celebrare l'addio al celibato e l'addio al nubilato. Nei giorni che precedono il momento del fatidico "sì", non di rado gli amici dei futuri sposi usano festeggiare, in maniera separata, il futuro marito e la futura moglie con feste di addio alla vita da single. Tali feste sono: l'addio al celibato per l'uomo, la cui celebrazione ha un'antica tradizione, e l'addio al nubilato per la donna, festa che ha cominciato a essere in voga soltanto in epoca più recente. Il senso di questi festeggiamenti, in gran parte simbolico, è quello di far godere ai "poveri" promessi sposi un'ultima sera di follia all'insegna del piacere, in modo da godere per l'ultima volta della propria libertà da single, libertà che andrà irrimediabilmente perduta una volta sposati.

In Inghilterra e negli Stati Uniti l'addio al celibato (in inglese Bachelor party) di solito si festeggia con un breve viaggio fuori città, della durata di un fine settimana, con la partecipazione di tutto il gruppo di amici dello sposo. Se in Inghilterra le mete preferite sono città come Nottingham, Edimburgo, Newcastle e la stessa Londra, la meta preferita degli americani non può che essere Las Vegas, città del divertimento e della trasgressione per antonomasia. Qui il  Bachelor party si trascorre per lo più nei locali di striptease bevendo alcolici.

Scrive Alessandra Rossi in Il mio matrimonio (Gribaudo 2010): 
"Che si tratti di lui o di lei. la cosa più importante è che l'interessato non muova un dito: tutto deve essere organizzato dagli amici, con un ruolo di primo piano per i testimoni di nozze che, in virtù di un'amicizia particolare, sapranno dosare al meglio gli scherzi e gli eccessi e scegliere la data più opportuna per una notte di follia. Anche se c'è da dire che le ultime tendenze sono all'insegna della... pensate un po', mala tempora currunt!, SOBRIETÀ! Cose tipo un weekend in una SPA di lusso, giochi di ruolo, cene tematiche. picnic in campagna, barbecue in spiaggia ecc. Noi. dal canto nostro, auguriamo ai lettori una serata davvero speciale e indimenticabile all'insegna, se non della trasgressione, almeno di qualcosa di unico e irripetibile".
Per chi, in questa occasione, volesse inviare un messaggio simpatico, ecco una raccolta di frasi spiritose, ironiche e divertenti per celebrare l'addio al celibato e l'addio al nubilato di un amico/a, un parente, ecc. che sta per sposarsi. È possibile personalizzare le frasi come meglio si preferisce, e inviarle ai promessi sposi con bigliettini, email, sms, ecc. nei giorni immediatamente precedenti le nozze. Da notare, che alcune frasi riportate nel paragrafo dell'addio al celibato, possono essere facilmente "convertite" al femminile e utilizzate per l'addio al nubilato.

A mo' d'introduzione, ecco una bella citazione d'incoraggiamento per chi sta convolando a nozze: 
"Il matrimonio è come una trappola di topi; quelli che son dentro vorrebbero uscire, e gli altri ci girano intorno per entrarci". (Giovanni Verga).
Vignetta ironica con 4 fasi del matrimonio
Dopo che ti sarai sposato scoprirai cosa significa essere felici.
Ma sarà troppo tardi... (Addio al celibato)

1. Addio al Celibato
Selezione Aforismario

A un vecchio saggio una volta fu chiesto a quale età un uomo dovesse prendere moglie; sai cosa rispose? "Da giovane non ancora, da vecchio mai". Tu pensi di avere l'età giusta?

Caro ..., ti auguriamo un matrimonio felice. Dovrà pur esserci qualche eccezione!

Ciao ...! Ho appena conosciuto due bellissime ragazze tedesche che hanno bisogno di qualcuno che le accompagni  a fare un giro in città; vieni tu o chiamo qualcun altro?

Ciao ...! Ho due biglietti omaggio per il Crazy Horse: che fai? Vieni tu con me o devo chiamare qualcun altro?

Col matrimonio avrai finalmente qualcuno al tuo fianco che potrà aiutarti ad affrontare tutte quelle difficoltà che non avresti mai avuto se non ti fossi sposato. Congratulazioni!

Come diceva il vecchio Socrate: sposati pure: se troverai una buona moglie, sarai felice, se ne troverai una cattiva, diventerai filosofo.

Dopo che ti sarai sposato scoprirai cosa significa essere felici. Ma sarà troppo tardi...

Game Over: il divertimento è finito.

Ehi! Ho saputo che domani ti sposi! È proprio vero che l'amore ti fa fare cose pazze!

Il giorno del tuo matrimonio si avvicina. Se hai bisogno di un posto dove nasconderti, a casa mia ho una stanza libera...

Il matrimonio è il primo passo verso il divorzio... Sicuro di volerlo fare?

Io penso, dunque sono single. E tu?

Meglio un giorno da scapolo che cento anni da ammogliato!

Non credere a chi ti dice che sposarsi è una follia; l'importante è essere convinti, e tu lo sei, vero?

Non preoccuparti per il giorno del tuo matrimonio: se sull'altare avrai qualche ripensamento, io sarò fuori ad aspettarti col motore acceso. In fondo, sono il tuo migliore amico.

Non temere per la tua futura vita matrimoniale: i più difficili sono soltanto i primi venti o trent'anni; dopo ci si abitua.

Se persino Dio è single, ci sarà un motivo... Pensaci! O meglio, ripensaci!

Sei sicuro di volerti inguaiare? Sei ancora in tempo per pensarci!

Sicuro che vuoi sposarti? Ma non sai che secondo le statistiche il matrimonio è la causa principale del divorzio?

Sposarsi è il modo migliore per dimezzare i propri diritti e raddoppiare i propri doveri... Ti conviene?

Sposarsi e legarsi a una donna per tutta la vita non è niente, è separarsi da tutte le altre donne che è difficile!

Tra qualche giorno dovrai salire sull'altare. Basta un tuo cenno, e ti facciamo subito un biglietto per Cuba: non ti troverà nessuno!

Tu e ... eravate una coppia così bella! Non avremmo mai immaginato che il vostro fidanzamento sarebbe finito con un matrimonio... Coraggio!

Un consiglio dai tuoi amici per una matrimonio sempre colmo di armonia: quando hai torto, riconoscilo; quando hai ragione, non aprire bocca.

Un consiglio dai tuoi amici: prima del matrimonio tieni sempre gli occhi ben aperti; dopo, chiudine uno.

Va bene che nella vita bisogna fare delle follie, ma non ti sembra di esagerare sposandoti? 

Visto che tra qualche giorno ti sposi, che ne diresti di un viaggetto last minute in Brasile con i tuoi migliori amici?
Vignetta con moglie ai fornelli e palla al piede
Game Over (Addio al nubilato)

2. Addio al Nubilato
Selezione Aforismario

Che tu fossi un po' folle lo sapevamo, ma fino a questo punto... Sei proprio sicura di volerti sposare e lasciare le tue amiche sole solette? Ripensaci!

Domani è il giorno del tuo matrimonio... Che ne dici di un viaggetto intercontinentale con le amiche?

Ehi! Ma sei sicura di quello che stai facendo? Ricorda che il matrimonio è il primo passo verso il divorzio!

Amare è umano, sposarsi è diabolico...

Hai davanti a te una splendida vita matrimoniale: cucinare a pranzo e a cena, piatti da lavare ogni giorno, casa da pulire, panni sporchi, bollette da pagare, figli a cui badare, ecc. ecc. Sei proprio sicura?

Il Club delle Nubili domani perderà una socia, ma speriamo che il Club delle Mogli Felici ne acquisterà una nuova.

Il giorno delle nozze sta per arrivare; io ti consiglierei di prendere il primo aereo e... scappare!

Non pensare che il matrimonio sia tutto abitudine e routine; non pensare che il matrimonio sia solo faccende da sbrigare e bollette da pagare; non pensare che il matrimonio sia la tomba dell'amore; non pensare che... ecco, non pensarci che è meglio!

Non preoccuparti per domani: non sei la prima a salire sull'altare e, purtroppo, non sarai l'ultima... Auguri!

Pensaci, sei ancora in tempo, il biglietto per le Seychelles te lo paghiamo noi. In fondo, siamo le tue migliori amiche.

Per il giorno del tuo matrimonio è tutto pronto: il piano B in caso di fuga è stato preparato nei minimi dettagli. Vai sicura!

Se sull'altare ti assaliranno mille dubbi, non preoccuparti: fingi uno svenimento e al resto ci pensiamo noi. Le tue inseparabili amiche.

Ti senti pronta a cambiare vita / cambiare casa / a fare la spesa / e fare i conti a fine mese / alla casa al mare / ad avere un figlio e un cane / ed affrontare suocera, cognato, nipoti, parenti / tombole a natale / mal di testa ricorrenti / e tutto questo per amore?... (Zero Assoluto)

Note
  1. Se conosci altre frasi divertenti da utilizzare in queste occasioni, aggiungile nello spazio dedicato ai commenti, oppure inviale ad Aforismario per un'eventuale pubblicazione.
  2. Vedi anche frasi e battute divertenti su: Single - ScapoliZitelleContro il Matrimonio - Auguri di Matrimonio

Aforismi, frasi e citazioni sull'Efficienza

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sull'efficienza e sull'inefficienza. Si definisce efficiente ciò che è rispondente in pieno alle proprie funzioni o ai propri fini. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sull'efficacia, la professionalità, l'organizzazione, il lavoro di squadra e su tempo e denaro. [I link sono in fondo alla pagina].

Foto di Felix Frankfurter
Non mi piacciono le persone troppo efficienti, è probabile che non siano abbastanza umane.
(Felix Frankfurter)

L'efficienza di una impresa dipende, sempre di più, dalla capacità di organizzare razionalmente gli esseri umani che vi lavorano tenendo conto dei loro scopi, delle loro capacità, delle loro motivazioni.
Francesco Alberoni, L'ottimismo, 1994

Il popolo italiano: consapevole di essere disorganizzato, inefficiente, conflittuale, è un perenne aspirante a divenire organizzato, efficiente, unito… ma sempre operando e comportandosi in termini disorganizzati, inefficienti, conflittuali.
Giuseppe Alvaro, Dizionarietto, 2017

In questo secolo e mezzo il terziario avanzato ha potuto crescere moltissimo solo grazie al fatto che nel primario (agricoltura) e nel secondario (industria e affini) vi è stato un tale aumento di efficienza che oggi bastano poche persone per produrre cibo e oggetti per tutti. C'è stata, cioè, una straordinaria moltiplicazione dei pani e dei prodotti di ogni tipo che hanno permesso per esempio a 10 milioni di studenti di studiare e a un milione di insegnanti di insegnare, senza dover produrre cibo, oggetti o servizi perché l'efficienza dell'ecosistema tecnologico ha reso possibile questa evoluzione.
Piero Angela, A cosa serve la politica?, 2011
 
L'efficienza è un'ottima cosa, ma dentro vi dev'essere qualcosa di più: dev'esserci coraggio ed audacia, uniti alla determinazione di fare il proprio dovere quali che siano i rischi o i pericoli che ciò comporta.
Robert Baden-Powell, Paddle Your Own Canoe, 1939

È al mattino che bisogna nascondersi. La gente si sveglia, fresca ed efficiente, assetata d'ordine, di bellezza e di giustizia, ed esige la contropartita. 
Samuel Beckett, Molloy, 1951 
 
L'ossessione del profitto economico e l'efficientismo della tecnica mettono a rischio i ritmi umani della vita.
Jorge Mario Bergoglio (papa Francesco) [1]

La Guerra Totale è la Società moderna stessa, al suo più alto grado di efficienza.
Georges Bernanos, La Francia contro i robots, 1944/47
 
Non ci può esser fede inefficiente. Ogni fede è una forza: ogni forza vuole il suo esito.
Ugo Bernasconi, Parole alla buona gente, ca. 1933 (postumo 1987)

Lavorare troppo su qualcosa è sempre dannoso: anche quando il risultato è l'efficienza.
Arthur Bloch, Legge di Buñuel, La legge di Murphy, 1977
 
Necessità di mostrarsi efficienti, volitivi, instancabili, quando non si è più giovani e si vorrebbe piuttosto distendersi lungo il marciapiede, come gli indiani, in attesa.
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001

Uno stato poliziesco "efficiente" non ha bisogno di polizia.
William Burroughs, Pasto nudo, 1959
 
Gli uomini che riescono sono i pochi efficienti. Sono i pochi che hanno l'ambizione e la forza di volontà di evolvere.
Robert Burton [1]

Se nulla è vero né falso, se nulla è giusto né sbagliato, e se l'unico valore è l'efficienza, allora la regola deve essere quella di risultare il più efficiente, cioè il più forte. Il mondo non è più diviso fra uomini giusti e uomini ingiusti, ma fra padroni e schiavi. La ragione sta dalla parte di chi sottomette.
Albert Camus, conferenza, La crisi dell'uomo, New York, 1946

La conoscenza è il principale pilastro sopra il quale costruire un rapporto professionale di qualità: tale rapporto diventa anche efficiente grazie alla professionalità, che permette di raggiungere i migliori obiettivi con minimi sforzi e quindi con una notevole efficienza.
Fabio Carini, in Gian Carlo Manzoni, Loris De Martin, Potenziare la propria professionalità, 2007

La delusione amorosa rischia di travolgere come un rullo compressore proprio le donne più tenaci e pratiche, volitive e risolte, managerialmente efficienti e invece sentimentalmente deficienti.
Patrizia Carrano, Una furtiva lacrima, 1986

L'inefficienza ha come effetto la creazione di nuovi posti di lavoro.
Gianroberto Casaleggio [1]

Il mio merito non è di essere totalmente inefficiente ma di aver voluto esserlo.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

I miei mali mi servono da scusa: mi dispensano dal realizzarmi, mi coprono ai miei occhi, giustificano la mia inefficienza.
Emil Cioran, Quaderni, 1957/72 (postumo 1997)

Ogni uomo efficiente crea la propria leggenda - alla quale finisce col credere, alla quale deve credere, se non vuole mollare tutto e sprofondare nell’inutilità.
Emil Cioran, ibidem

L'efficienza aumenta drasticamente quando hai un limite di tempo per portare a termine il tuo compito.
Carmine Colella, Aforismi, 2013

Se la scala non è appoggiata al muro giusto, ogni passo che muoveremo non farà che farci arrivare più in fretta nel posto sbagliato. Possiamo essere molto impegnati, possiamo essere molto efficienti, ma saremo anche efficaci solo quando cominceremo pensando con il fine in testa.
Stephen Covey, Le sette regole per avere successo, 1989

Una gestione efficiente senza una direzione efficace equivale, come si suol dire, a “raddrizzare le sedie sul ponte del Titanic”. Nessun successo manageriale può compensare un fallimento in termini di leadership.
Stephen Covey, ibidem

Quando si ha a che fare con le persone non si può pensare in termini di pura e semplice efficienza. Si pensa in termini di efficacia con le persone e di efficienza con le cose.
Stephen Covey, ibidem

La gente ha cominciato a rendersi conto che la programmazione e il controllo del tempo “efficienti” sono spesso controproducenti. La focalizzazione sull’efficienza genera aspettative che si scontrano con le occasioni di sviluppare ricche relazioni, di andare incontro a bisogni umani e di godere ogni giorno di momenti di spontaneità.
Stephen Covey, Le sette regole per avere successo, 1989

L'efficienza va bene per le cose, non per le persone.
[Efficiency is for things, not people].
Stephen Covey [1]

Efficienza e concentrazione sono le chiavi del successo.
Robert Crais [1]

L'efficienza dell'individuo più che una virtù è una minaccia per i suoi simili.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92

Ognuno ha la sua mappa o il suo modello del mondo, e nessuna mappa è più vera o reale di un’altra. Piuttosto, le persone più efficienti sono quelle che hanno una mappa del mondo che consente loro di percepire il maggior numero possibile di scelte e prospettive.
Robert Dilts [1]

Può esserci economia solo dove c'è efficienza.
Benjamin Disraeli [1]

Le donne cercano sempre di dimostrare che la cura della casa e della famiglia rappresenta un lavoro che nessun uomo può accingersi a sbrigare, mentre è stato dimostrato che a fatti gli uomini sanno trovare più efficienti sistemi nell'organizzare anche i lavori domestici su basi bene ordinate e risparmiando tempo e fatica, cosa che le donne non sapranno mai fare. 
Rosamond Du Jardin, L'anello di scuola, 1951
 
L'efficienza, che è fare le cose bene, è irrilevante finché non si lavora sulle cose giuste.
Peter Drucker [1]

É più importante fare la cosa giusta (essere efficaci) che fare bene qualcosa (essere efficienti).
Peter Drucker [1]

Efficienza è fare meglio ciò che è già stato fatto.
[Efficiency is doing better what is already being done].
Peter Drucker [1]

Non c'è niente di così inutile come fare in modo efficiente ciò che non dovrebbe essere fatto per nulla.
[There is nothing so useless as doing efficiently that which should not be done at all].
Peter Drucker [1]

La condizione sana è secondo natura, e i mezzi per conseguirla sono alla portata di ognuno. Ritengo che gl'ingredienti che, in giusta dose, compongono l'efficienza siano il lavoro sodo, il pensiero lucido, il buon umore e la fiducia in se stessi.
Wayne Dyer, Le vostre zone erronee, 1976

La tecnologia moderna è diventata un fenomeno totalizzante per la civiltà, la forza determinante di un nuovo ordine sociale in cui l'efficienza non è più un'opzione ma una necessità imposta a tutta l'attività umana.
Jacques Ellul [1]

L'efficacia consiste nel fare ciò che ci avvicina ai nostri obiettivi. L'efficienza consiste nell'eseguire un determinato compito (importante o meno) nel modo più economico possibile. Essere efficienti senza riguardo per l'efficacia è la modalità predefinita dell'universo.
Tim Ferris [1]

Man mano che le macchine diventano sempre più efficienti e perfette, diventa chiaro che l'imperfezione è la grandezza dell'uomo.
Ernst Fischer [1]

Non mi piacciono le persone troppo efficienti. È probabile che non siano abbastanza umane.
Felix Frankfurter [1]

La macchina tecnologicamente più efficiente che l'uomo abbia mai inventato è il libro.
Northrop Frye [1]

Velocità ed efficienza non sempre aumentano la qualità della vita.
Robert Fulghum [1]

Per garantirsi funzionalità ed efficienza, qualsiasi apparato tecnico mal sopporta quegli "inconvenienti umani" che sono la stanchezza, la depressione, gli amori con il loro corredo di esaltazione e disperazione, la malattia, la maternità e in generale tutti quegli aspetti del mondo della vita che confliggono con la regolarità, l'impersonalità e l'efficienza di un perfetto funzionamento cui è stata assegnata quella deprecabile denominazione che è "professionalità", sotto la quale ciò che si nasconde è la radicale riduzione dell'uomo alla sua "funzione", di cui il "biglietto da visita", che indica il nostro apparato di appartenenza, ci identifica meglio del nostro nome.
Umberto Galimberti, I miti del nostro tempo, 2009

Essere efficienti per aumentare le probabilità di essere efficaci. 
Gianluca Gambirasio [1]

La prima regola per qualsiasi tecnologia utilizzata in un'azienda è che l'automazione applicata a un'operazione efficiente ne aumenterà l'efficienza. La seconda regola è che l'automazione applicata a un'operazione inefficiente ne amplificherà l'inefficienza.
Bill Gates [1]

Niente è meno efficiente del perfezionismo.
[Nothing is less efficient than perfectionism].
Elisabetta Gilbert [1]

Una volta che l'efficienza viene universalmente accettata come regola, diventa un'ingiunzione interiore e pesa come un senso del peccato, semplicemente perché nessuno potrà mai essere abbastanza efficiente, così come nessuno potrà mai essere abbastanza virtuoso.
Clement Greenberg [1]

L'efficienza cancella l'identità
William Greider [1]

Abbiamo sentito tutte le parole d'ordine: Velocizzare, ottimizzare, integrare, adattare. Ogni giorno qualcuno inventa una nuova strategia, un metodo, una tecnologia per aumentare la nostra efficienza. Lo scopo è renderci la vita più facile. Ma la domanda è: Ci riesce?
Meredith Grey (Ellen Pompeo), in Grey's Anatomy, 2005/...

Per essere davvero efficiente, devi eliminare quello che non funziona, devi capire quello che è importante e tenerti strette le cose che contano di più. 
Meredith Grey (Ellen Pompeo), ibidem

Un leader efficiente deve saper gestire ogni particolare aspetto del suo lavoro. Nessun capo degno di tale nome sarà mai "troppo impegnato" per fare una cosa che è suo dovere eseguire in quanto capo.
Napoleon Hill, Pensa e arricchisci te stesso, 1938

Un capo che conosce bene il suo lavoro e ha una personalità attraente può incrementare di gran lunga l'efficienza dei collaboratori, facendo loro rendere servizi migliori e maggiori di quanto farebbero senza il suo sprone.
Napoleon Hill, ibidem

Il peggior nemico della vita, della libertà e dei comuni costumi è la completa anarchia; il loro secondo peggior nemico è la totale efficienza.
Aldous Huxley [1]

L'efficienza di un comitato è inversamente proporzionale al numero dei suoi membri.
Maynard James Keenan [1]

Un tempo le imprese vincevano le loro battaglie grazie a un'efficienza o una qualità superiori. Oggi per vincere devono far leva su una creatività superiore.
Philip Kotler, Il marketing dalla A alla Z, 2003

Il peggio è quando l'efficienza di un' efficace stupidità usurpa il ruolo dell'intelligenza.
Nunzio La Fauci, Questo quasi nulla, 2008

Ormai gli uomini non sono più valutati sulla base della loro umanità, ma sul loro grado di efficienza in quanto ingranaggi di un enorme, matematico meccanismo che non ha altro obiettivo che aumentare la precisione e la funzionalità dei suoi inutili e sterili sforzi. 
H. P. Lovecraft, Lettere, 1915-1937

Non confondere l'attività con l'efficienza.
Harvey Mackay [1]

L'efficienza è la base della sopravvivenza. L'efficacia è la base del successo.
[Efficiency is the foundation for survival. Effectiveness is the foundation for success].
John C. Maxwell [1]

L'unica cosa che ci salva dalla burocrazia è l'inefficienza. Una burocrazia efficiente è la più grande minaccia alla libertà.
Eugene McCarthy, su Time magazine, 1979
 
L'efficienza è la capacità di fare la cosa giusta.
Kelly Miller [1]

L'efficienza senza coscienza non può competere con l'efficienza animata dalla coscienza.
[Conscienceless efficiency is no match for efficiency quickened by conscience].
Kelly Miller [1]

L'efficienza organizzativa non risiede nel concetto miope chiamato razionalità. Risiede piuttosto nella combinazione di lucida logica e potente illuminazione.
Henry Mintzberg [1]

L'efficienza della pubblica amministrazione è il fulcro indispensabile per rilanciare lo sviluppo del Paese. Senza una pubblica amministrazione efficiente non si potranno fornire servizi di qualità alle imprese e ai cittadini, tempi certi della giustizia, sostegno concreto ai redditi dei più deboli, un welfare moderno, una scuola e un'università valutate e premiate in base al merito.
Luca Cordero di Montezemolo, intervento all'inaugurazione dell'anno accademico 2007-2008 della LUISS, 2007

L'esercizio più salutare per mantenere in efficienza lo spirito è il quotidiano allenamento al dubbio.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Sul piano delle realizzazioni pratiche il corrotto è spesso più efficiente dell'onesto perché non rifugge da mezzi illeciti.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Il più alto tipo di efficienza è quello che può utilizzare al meglio il materiale esistente.
Jawaharlal Nehru [1]

La segretezza è nemica dell'efficienza, ma non ditelo a nessuno.
Ric Ocasek [1]

Più elevato è il tuo livello energetico, più efficiente è il tuo corpo Più efficiente è il tuo corpo, meglio ti senti e più utilizzerai il tuo talento per produrre risultati eccezionali.
Tony Robbins [1]

Negli affari, cortesia ed efficienza hanno un rapporto simbiotico.
Eleanor Roosevelt [1]

La rabbia serve a renderti efficiente. Questa è la sua funzione per la sopravvivenza. Ecco perché ti è stata data. Se ti rende inefficiente, mollala come una patata bollente.
Philip Roth, Ho sposato un comunista, 1998
 
Ci sono solo due qualità nel mondo: efficienza e inefficienza, e ci sono soltanto due tipi di persone: l'efficiente e l'inefficiente.
[There are only two qualities in the world: efficiency and inefficiency, and only two sorts of people: the efficient and the inefficient].
George Bernard Shaw, L'altra isola di John Bull, 1904

La metodicità e la mancanza di scrupoli con le quali l’umano sfrutta e maltratta gli altri animali per il soddisfacimento dei propri bisogni – se non per il proprio piacere e la propria gola –, fanno dell’homo sapiens il parassita piú efficiente, organizzato e spietato che esista in natura.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Non è l'animale più forte che sopravvive, ma il più efficiente.
Georges St-Pierre [1]

In mancanza di altre priorità, concentrati sulla soluzione che più efficientemente e direttamente punti al tuo obiettivo, senza aggiungere “fronzoli” inutili e senza richiedere spese che siano evitabili. Purché tu sappia distinguere l'efficienza dall'agire con sciattezza, superficialità, approssimazione, e mancanza di lungimiranza.
Yamada Takumi, Aforismario anticrisi, 2012

La legge dell’Efficienza Forzata sancisce che «non c’è mai tempo a sufficienza per fare qualsiasi cosa, ma c’è sempre abbastanza tempo per prendersi cura della cosa più importante». Quando ti ritrovi con i minuti contati, e sai che le conseguenze del non portare a termine un compito o un progetto di primaria importanza potrebbero essere davvero catastrofiche, riesci sempre a trovare il tempo per arrivare fino in fondo, spesso per il rotto della cuffia. Cominci prestissimo, fai tardi la sera e concludi tutto quanto all’ultimo minuto, perché preferisci affrontare la fatica piuttosto che il disappunto che scaturirebbe da un eventuale fallimento.
Brian Tracy, Non fare lo struzzo!, 2003

Una volta scelta l’attività che ritieni più importante, dedicarsi ad altri compiti diventa solo uno spreco di tempo ed energia. Quanto più riesci ad applicare il principio «anima e corpo» a un solo incarico, tanto più spedito procederai lungo la «Curva dell’Efficienza», aumentando il livello della prestazione e riducendo proporzionalmente i tempi. Ogni volta che interrompi questo ciclo, invece, è come se tornassi indietro lungo la strada già percorsa, perdendo slancio e costringendoti, prima o poi, a recuperare.
Brian Tracy, ibidem

Affinché la tua vita si mantenga in equilibrio, devi impegnarti, dare il massimo ogni ora, ogni minuto. Quando sei sul posto di lavoro, dacci dentro, e non perdere nemmeno un istante. Comincia un pochino prima, resta un po’ di più alla tua scrivania, e migliora la tua efficienza. Non sprecare tempo. Ogni istante trascorso a chiacchierare con i colleghi è tempo perso rispetto alle cose che devi portare a termine se vuoi mantenere il posto che ti è stato dato.
Brian Tracy, ibidem

Il tempo sprecato al lavoro si trasforma spesso in tempo rubato alla tua famiglia. Infatti ti ritroverai a dover fare gli straordinari o portarti a casa il lavoro la sera. Essere inefficiente nelle giornate di lavoro si traduce in stress inutile e priva i tuoi famigliari di quanto di meglio potresti dargli.
Brian Tracy, ibidem

Ogniqualvolta intravedi un’opportunità o individui un problema, entra immediatamente in azione. Se ti affidano un incarico, portalo a termine al più presto e fai rapporto altrettanto prontamente a chi di dovere. Impara a muoverti velocemente in tutti gli ambiti importanti della tua vita. Resterai sorpreso dalla sensazione di forza e benessere che te ne deriverà e dall’efficienza con cui affronterai ogni compito o attività.
Brian Tracy, Non fare lo struzzo!, 2003

La capacità di fare una cosa non è altro che un atteggiamento mentale. Quanto potete fare dipende da quanto pensate di poter fare. Tanti si abituano a lavorare con un certo livello di efficienza. Quando le circostanze lo richiedono, fanno molto più di quanto pensavano di poter fare.
Donald Trump e Bill Zanker, Pensa in grande e manda tutti al diavolo, 2007

Come sarebbero gli uomini senza le donne? Inefficienti, terribilmente inefficienti.
Mark Twain [1]

Migliorare l'efficienza di un'azienda non è solo una strategia di riduzione dei rischi, è una strategia di redditività.
Bill Vaughan [1]

Sembra esserci una forte e diretta relazione tra senso civico, vivacità economica ed efficienza della pubblica amministrazione. Nelle aree con più senso civico l’economia prospera e l’amministrazione è efficiente.
Jos Verhulst e Arjen Nijeboer, Democrazia Diretta, 2010

Ciò che conta non è la quantità di cose che fai, ma l'efficienza di ogni singola azione.
Wallace D. Wattles [1]

Le differenze in fatto di efficienza, abilità e intelligenza tra coloro che riescono e coloro che falliscono non sono né ampie né straordinarie. Ma se due persone sono più o meno ugualmente dotate, quella ricca di entusiasmo avrà maggiori probabilità di riuscita. E quella con capacità di seconda categoria ma con al suo attivo l'entusiasmo spesso ne supera un'altra con capacità di prim'ordine ma priva di entusiasmo.
Frederick D. Williamson [1]

La sola cosa che ci salva dalla burocrazia è la sua inefficienza.
Anonimo

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Efficacia - Professionalità - Organizzazione - Lavoro di Squadra - Tempo e Denaro

Frasi e citazioni di Giuseppe Mazzini

Selezione delle frasi più belle e delle citazioni più significative di Giuseppe Mazzini (Genova 1805 - Pisa 1872), patriota, politico, filosofo e giornalista italiano, tra i principali protagonisti del Risorgimento e fondatore della Giovine Italia, un'associazione politica insurrezionale fondata a Marsiglia nel 1831. Secondo le parole dello stesso Mazzini, essa aveva per scopo:
  1. La repubblica, una, indivisibile, in tutto il territorio italiano, indipendente, uno e libero.
  2. La distruzione di tutta l'alta gerarchia del clero e l'introduzione di un semplice sistema parrocchiale.
  3. L'abolizione di ogni aristocrazia e di ogni privilegio, che non dipenda dalla legge eterna della capacità e delle azioni.
  4. Una promozione illimitata dell'istruzione pubblica.
  5. La più esplicita dichiarazione di diritti dell'uomo e del cittadino. Qualunque forma di governo monarchico, costituzionale od altro, qualunque moderato sistema di religione, che la necessità delle cose ne imponesse accettare, sarebbero sempre accettati e considerati come governi e sistemi di transizione e la Federazione perciò proseguirebbe i suoi lavori.
Ha scritto Mazzini parlando si sé: "Gl'istinti repubblicani di mia madre m'insegnarono a cercare nel mio simile l'uomo, non il ricco o il potente; e l'inconscia semplice virtù paterna m'avvezzò ad ammirare, più che la boriosa atteggiata mezza-sapienza, la tacita inavvertita virtù di sacrificio".
Il cancelliere austriaco Klemens von Metternich scrisse nelle sue Memorie: "Ebbi a lottare con il più grande dei soldati, Napoleone. Giunsi a mettere d'accordo tra loro imperatori, re e papi. Nessuno mi dette maggiori fastidi di un brigante italiano: magro, pallido, cencioso, ma eloquente come la tempesta, ardente come un apostolo, astuto come un ladro, disinvolto come un commediante, infaticabile come un innamorato, il quale ha nome: Giuseppe Mazzini".

Foto di Giuseppe Mazzini
La Vita è Missione; e quindi il Dovere è la sua legge suprema. (Giuseppe Mazzini)

Dei doveri dell'uomo
1860 - Selezione Aforismario

I vostri primi doveri, primi non per tempo ma per importanza e perché senza intendere quelli non potete compiere se non imperfettamente gli altri, sono verso l'Umanità.

I vostri più importanti doveri sono positivi. Non basta il non fare: bisogna fare. Non basta limitarsi a non operare contro la Legge; bisogna operare a seconda della Legge. Non basta il non nuocere: bisogna giovare ai vostri fratelli.

Non dimenticate mai che i primi vostri doveri, i doveri, senza compiere i quali voi non potete sperare di compiere quei che la patria e la famiglia comandano, sono verso l'Umanità.

Vogliamo formare Nazione: come riuscirvi, se non credendo in uno scopo comune, in un dovere comune? E d'onde possiamo noi dedurre un dovere comune, se non dall'idea che ci formiamo di Dio e della sua relazione con noi?

L'educazione è il pane dell'anima.

Ogni vostro diritto non può essere frutto che d'un dovere compiuto.

Colla teoria dei diritti possiamo insorgere e rovesciare gli ostacoli; ma non fondare forte e durevole l'armonia di tutti gli elementi che compongono la Nazione. Colla teoria della felicità, del benessere dato per oggetto primo alla vita, noi formeremo uomini egoisti, adoratori della materia, che porteranno le vecchie passioni nell'ordine nuovo e lo corromperanno pochi mesi dopo. Si tratta dunque di trovare un principio educatore superiore a siffatta teoria che guidi gli uomini al meglio, che insegni loro la costanza nel sacrificio, che li vincoli ai loro fratelli senza farli dipendenti dall'idea d'un solo o dalla forza di tutti. E questo principio è il Dovere.

Quand'io dico, che la conoscenza dei loro diritti non basta agli uomini per operare un miglioramento importante e durevole, non chiedo che rinunziate a questi diritti; dico soltanto che non sono se non una conseguenza di doveri adempiti, e che bisogna cominciare da questi per giungere a quelli.

Senza Educazione Nazionale comune a tutti i cittadini, eguaglianza di doveri e di diritti è una formula vuota di senso: la conoscenza dei doveri, la possibilità dell'esercizio dei diritti, sono lasciate al caso della fortuna o all'arbitrio di chi sceglie l'educatore.

La legge deve esprimere l'aspirazione generale, promuovere l'utile di tutti, rispondere a un battito del cuore della Nazione. La Nazione intera deve esser dunque, direttamente o indirettamente, legislatrice.

Non basta limitarsi a non operare contro la Legge; bisogna operare a seconda della Legge. Non basta il non nuocere: bisogna giovare ai vostri fratelli.

Non v'è vita senza legge. Qualunque cosa esiste, esiste in un certo modo, secondo certe condizioni, con una certa legge.

Tutti i diritti hanno la loro origine in una legge, e voi, ogni qualvolta non potete invocarla, potete essere tiranni o schiavi, non altro: tiranni se siete forti, schiavi dell'altrui forza se siete deboli.

Dio è l'unico legislatore della razza umana. Le leggi umane non sono valide e buone se non in quanto vi si uniformano, spiegandola e applicandola; sono tristi ogni qual volta la contraddicono o se ne discostano; ed è non solamente vostro diritto, ma vostro dovere disubbidirle e abolirle.

Dove non è Patria, non è Patto comune al quale possiate richiamarvi: regna solo l'egoismo degli interessi, e chi ha predominio lo serba, giacché non vi è tutela comune a propria tutela.

La Patria è il punto d'appoggio della leva che noi dobbiamo dirigere a vantaggio comune. Perdendo quel punto d'appoggio, noi corriamo rischio di riuscire inutili alla Patria e all'Umanità.

La Patria è il segno della missione che Dio v'ha dato da compiere nell'Umanità. Le facoltà, le forze di tutti i suoi figli devono associarsi pel compimento di quella missione.
Giuseppe Mazzini, Doveri dell'uomo, 1860

La Patria non è un territorio; il territorio non ne è che la base. La Patria è l'idea che sorge su quello; è il pensiero d'amore, il senso di comunione che stringe in uno tutti i figli di quel territorio.

La Patria deve essere il vostro Tempio. Dio al vertice, un popolo d'eguali alla base

La Patria non è un aggregato, è una associazione. Non v'è dunque veramente Patria senza un diritto uniforme. Non v'è Patria dove l'uniformità di quel Diritto è violata dall'esistenza di caste, di privilegi, d'ineguaglianze.

Non dite: io, dite: noi. La Patria s'incarni in ciascuno di voi. Ciascuno di voi si senta, si faccia mallevadore dei suoi fratelli: ciascuno di voi impari a far sì che in lui sia rispettata ed amata la Patria.

Oh miei fratelli! amate la Patria. La Patria è la nostra casa: la casa che Dio ci ha data, ponendovi dentro una numerosa famiglia che ci ama e che noi amiamo, con la quale possiamo intenderci meglio e più rapidamente che con altri

Senza Patria, voi non avete nome, né segno, né voto, né diritti, né battesimo di fratelli tra i popoli. Siete i bastardi dell' Umanità. Soldati senza bandiera, israeliti delle Nazioni, voi non otterrete fede né protezione: non avrete mallevadori.

Come ogni elemento della vita umana, [la famiglia] deve essere aperta al Progresso, migliorare d'epoca in epoca le sue tendenze, le sue aspirazioni; ma nessuno potrà cancellarla.

Le cose più sante, che noi conosciamo, [...] Dio, umanità, Patria, Famiglia.

La famiglia è la patria del cuore.

L'Angiolo della Famiglia è la Donna. Madre, sposa, sorella.

La Famiglia durerà quanto l'uomo. Essa è la culla dell'umanità.

La Famiglia è concetto di Dio, non vostro. Potenza umana non può sopprimerla. Come la Patria, più assai che la Patria, la Famiglia è un elemento della vita.

Santificate la Famiglia nell'unità dell'amore. Fatene come un Tempio dal quale possiate congiunti sacrificare alla Patria.

Amate i parenti. La Famiglia che procede da voi non vi faccia mai dimenticare la famiglia dalla quale procedete.

Se il diritto all'esistenza è il primo inviolabile diritto d'ogni uomo, chi può comandare il sacrificio dell'esistenza di alcuni uomini per il miglioramento d'altri uomini?

Oggi sappiamo che la legge della Vita è PROGRESSO; Progresso per l'individuo, progresso per l'Umanità.

Voi siete, finalmente, esseri progressivi. Questa parola PROGRESSO, ignota all'antichità, sarà d'ora innanzi una parola sacra per l'Umanità. Essa racchiude tutta una trasformazione sociale, politica, religiosa.

Dio esiste. Noi non dobbiamo né vogliamo provarvelo: tentarlo ci sembrerebbe bestemmia, come negarlo, follia. Dio esiste perché noi esistiamo. Dio vive nella nostra coscienza, nella coscienza dell'Umanità, e nell'Universo che ci circonda. La nostra coscienza lo invoca nei momenti più solenni di dolore e di gioia. L'Umanità ha potuto trasformarne, guastarne, non mai sopprimerne il santo nome. L'Universo lo manifesta coll'ordine, coll'armonia, colla intelligenza dei suoi moti e delle sue leggi.

Dio è Uno; l'Universo è un pensiero di Dio; l'Universo è dunque Uno esso pure.

Non vi sono atei fra voi: se ve ne fossero, sarebbero degni non di maledizione, ma di compianto. Colui che può negare Dio davanti ad una notte stellata, davanti alla sepoltura de' suoi più cari, davanti al martirio, è grandemente infelice o grandemente colpevole. Il primo ateo fu senz'alcun dubbio un uomo che avea celato un delitto agli altri uomini e cercava, negando Dio, liberarsi dell'unico testimonio a cui non poteva celarlo e soffocare il rimorso che lo tormentava.

La parola Caso non ha senso alcuno, e non fu trovata che ad esprimere l'ignoranza degli uomini su certe
cose.

La vita ch'è in voi viene da Dio e rileva nel suo sviluppo progressivo un disegno intelligente. La vostra vita ha dunque necessariamente un fine, uno scopo.

Senza libertà non esiste Morale, perché non esistendo libera scelta tra il bene ed il male, tra la devozione al progresso comune e lo spirito d'egoismo, non esiste società vera, perché tra liberi e schiavi non può esistere associazione; ma solamente dominio degli uni sugli altri.

La libertà è sacra come l'individuo, del quale essa rappresenta la vita. Dove non è libertà, la vita è ridotta ad una pura funzione organica.

Voi non avrete padrone fuorché Dio nel cielo e il Popolo sulla terra.

Migliorare voi stessi ed altrui: è questo il primo intento ed è la suprema speranza d'ogni riforma, d'ogni mutamento sociale.

Per progredire, vi conviene mostrarvi capaci di progredire. 

Non si cangiano le sorti dell'uomo, rintonacando, abbellendo la casa dov'egli abita: dove non respira un'anima d'uomo ma un corpo di schiavo, tutte le riforme sono inutili; la casa rabbellita, addobbata con lusso, è sepolcro imbiancato, e non altro.

Non riuscirete se non migliorando: non conquisterete se non meritando, col sacrificio, coll'attività, coll'amore.

No, senza Dio, senza coscienza di legge, senza moralità, senza potenza di sacrificio, perduti dietro ad uomini che non hanno né fede, né culto del vero, né vita d'apostoli, né cosa alcuna fuorché la vanità dei loro sistemi, io lo dico con profondo convincimento, non riuscirete. Avrete sommosse, non la vera, la grande Rivoluzione che voi ed io invochiamo. 

La vostra emancipazione non può fondarsi che sul trionfo d'un Principio: l'unità della Famiglia Umana.

Ciò che toglie in oggi vita all'Umanità è il difetto d'una fede comune, d'un pensiero adottato da tutti che ricongiunga Terra e Cielo, Universo e Dio.

Io credo nella immensa voce di Dio che i secoli mi rimandano attraverso la tradizione universale dell'Umanità; ed essa mi dice che la Famiglia, la Nazione, l'Umanità sono le tre sfere dentro le quali l'individuo umano deve lavorare al fine comune, al perfezionamento morale di se stesso e d'altrui, o meglio di se stesso attraverso gli altri e per gli altri.

Foto di Giuseppe Mazzini
Affratelliamoci nell'affetto della Patria. (Giuseppe Mazzini)

Scritti vari
Selezione Aforismario

Ah! come poco indovinano gli uomini le condizioni dell'anima altrui, se non la illuminano − ed è raro − coi getti d'un amore profondo!

Affratelliamoci nell'affetto della Patria.

Due gioie concesse Iddio agli uomini liberi sulla terra: il plauso dei buoni, e la bestemmia dei tristi!

Finché, domestica o straniera, voi avete tirannide, come potete aver patria? La patria è la casa dell'uomo, non dello schiavo.

Il mio motto così nella vita individuale come nella politica è l'"ora e sempre". Quando ho dato, ho dato: quando ho detto: amo, è per sempre: riamato o solo. 

Il mondo non è uno spettacolo, è una arena di battaglia.

Il nostro mondo non è uno spettacolo, è un campo di battaglia ove tutti quelli i quali nei loro cori amano teneramente il giusto, il bello, sono tenuti d'occupare il loro grado, come capitani o come soldati, come conquistatori o come martiri.

Il perdono è la virtù della vittoria.

Il segreto della potenza è nella costanza e nell'unità degli sforzi.

Italia, scopo, anima, conforto de' nostri pensieri, terra prediletta da Dio, conculcata dagli uomini, due volte regina del mondo, due volte caduta per la infamia dello straniero, e per colpa de' suoi cittadini, pur bella ancora di tanto nella sua polvere, che il dominio della fortuna non basta ad agguagliarle l'altre nazioni, e il Genio si volge a richiedere a quella polvere la parola di vita eterna, e la scintilla che crea l'avvenire.

La coscienza dell'umanità è suprema su tutti i governi: essi devono esserne interpreti, o non sono legittimi.

La natura non ha voluto che dalla morte nascesse a un tratto la vita, e la rigenerazione d'un popolo non balza fuori nella sfera de' fatti, potente e compiuta, come Minerva dal capo di Giove. La natura non ha voluto che le rivoluzioni si operassero senza lunghe fatiche, forse perché i popoli imparassero a gradi e attraverso le delusioni il prezzo della libertà; né una nazione cresce grande davvero, se non è consacrata
all'eternità della missione sociale nel sacramento del dolore.

La disperazione e l'ateismo sono una stessa cosa.

La libertà è troppo santa cosa, perché l'anima dello schiavo la intenda, e il suo cuore possa farsene santuario, se prima non s'è riconsacrato alla vita morale nelle lunghe prove e nel lungo dolore.

La mediocrità è sospettosa, e intravvede offese per ogni dove.

La patria, come la donna amata, può non essere talora stimata: vilipesa non mai!

La patria è la fede nella patria.

La Vita è Missione; e quindi il Dovere è la sua legge suprema.

Le rivoluzioni si preparano colla educazione, si maturano colla prudenza, si compiono colla energia, e si fanno sante col dirigerle al bene comune.

Noi non malediciamo al passato, se non quando c'incontriamo in uomini i quali s'ostinano a farne presente, e quel ch'è peggio, avvenire.

Quando il tempo è maturo pel compimento d'una missione, Dio suscita dalla prigione o dalla sepoltura d'un uomo un altr'uomo più potente di lui.

Stendiamo un velo sui fatti che furono: chi può far che non siano? - ma l'avvenire è nostro.

Una idea - e l'esecuzione: ecco la vita, la vera vita per noi.

V'è un periodo nella vita de' popoli, come in quella degli individui, nel quale le nazioni s'affacciano alla libertà, come l'anime giovani all'amore: per istinto - per bisogno indefinito, e segreto - perché la natura creando l'uomo gli scrisse nel petto: libertà e amore!

Vogliamo la patria, la patria una e rapidamente. Possiamo cedere su tutto; su questo no.

Voi dovete adorar Dio per sottrarvi all'arbitrio e alla prepotenza degli uomini.

A parole chiare, risposta chiara. Non cederemo. Noi siamo forti e ostinati. Abbiamo per noi l'istinto della gioventù, del popolo d'Italia.

Roma senza i papi sarebbe ora un nome, una memoria, una rovina, al pari di Tebe, Menfi, Palmira.
[attribuzione incerta].

Lettere
Selezione Aforismario

Il segreto della potenza è nella volontà.

Imparano più i popoli da una sconfitta, che non i re dal trionfo.

La costanza ch'è il complemento di tutte le umane virtù. 

La plebe è tumultuante per abito, malcontenta per miseria, onnipotente per numero.

Credo che mentre tutte le religioni hanno detto: «Dio è Dio, e Buddha è il suo profeta — e Cristo è il suo profeta — e Maometto è il suo profeta», la religione futura dirà: «Dio è Dio, e l'umanità è il suo profeta.»

La morale si perfezionerà, dacché invece di sancire che l'uomo può salvarsi, malgrado il mondo, e separandosi dal mondo, dirà che l'uomo non si salva se non attraverso il mondo, trasformando il mondo.

Note
Leggi anche le citazioni degli autori italiani: Camillo Benso conte di Cavour - Massimo d'Azeglio - Giuseppe Garibaldi - Carlo BiniSilvio Pellico

Frasi celebri di Camillo Benso conte di Cavour

Selezione di citazioni e frasi celebri di Camillo Benso conte di Cavour (Torino 1810-1861), politico e patriota italiano. Tra i principali protagonisti del Risorgimento italiano, Cavour fu ministro del Regno di Sardegna dal 1850 al 1852, presidente del Consiglio dei ministri dal 1852 al 1859 e dal 1860 al 1861. 
Nel 1861, con la proclamazione del Regno d'Italia, divenne il primo presidente del Consiglio dei ministri del nuovo Stato. Ha scritto Cavour: 
"Dicesi che la mia famiglia tragga origine dalla Sassonia e che un pellegrino per nome Benz sia venuto in Piemonte verso il 1030. Da questo fatto avrebbero origine le conchiglie ed il motto che si trovano sul mio stemma: Gott Will Recht. [Dio vuole la giustizia]. Ci credete voi? No. Ed io neppure".
Le seguenti citazioni di Cavour sono tratte dai suoi discorsi parlamentari, da articoli, dai diari e dalle lettere. Forse non tutti sanno che la maggior parte dei testi di Cavour sono scritti in francese e non in italiano: per questo motivo la traduzione italiana di alcune sue citazioni riportate in questa pagina sono accompagnate dalla versione originale in francese. 
"Avvezzo dall'infanzia a valermi di una lingua che non si adopera che eccezionalmente nella Camera, io non posso aspirare al titolo di oratore".
Ritratto di Camillo Benso conte di Cavour
Io sono figlio della libertà, ed è a essa che devo tutto quel che sono.
(Camillo Benso conte di Cavour)

Discorsi, diari e lettere
Selezione Aforismario

Sono assai meno astuto di quello che si compiacciono di dire: vo per le vie maestre, e credono che io vada per i viottoli; dico aperto quello che penso, e mi regalano reticenze ed ambagi d'ogni maniera.

Non ho alcuna fiducia nelle dittature e soprattutto nelle dittature civili. Io credo che con un Parlamento si possano fare parecchie cose che sarebbero impossibili per un potere assoluto. 
[Je n'ai nulle confiance dans les dictatures et surtout dans les dictatures civiles. Je crois qu'on peut faire avec un Parlement bien des choses qui seraient impossibles à un pouvoir absolu]. 

Non mi sono mai sentito tanto debole quanto nel momento in cui le Camere erano chiuse. D'altra parte, non potrei tradire la mia origine, rinnegare i principi di tutta la mia vita. Io sono figlio della libertà, ed è a essa che devo tutto quel che sono. 
[Je ne me suis jamais senti si faible que lorsque les Chambres étaient fermées. D'ailleurs, je ne pourrais trahir mon origine, renier les principes de toute ma vie. Je suis fils de la liberté, et c'est à elle que je dois tout ce que je suis]. 

Ricordatevi che io non faccio mai del male a nessuno, nemmeno a' miei nemici.

Non tengo, voi lo sapete, al potere per il potere; tengo ad esso per essere in condizione di fare il bene del mio paese.

Riconosco che se sono libero di mettere a repentaglio la salute dell'anima mia per salvare la patria, non posso del pari trascinar meco sulla via della perdizione le anime dei miei amici.

Oramai conosco l'arte d'ingannare i diplomatici: dico la verità e son certo che non mi credono.

Sono nemico delle discussioni teoriche.

Non vi è principio, per quanto giusto e ragionevole, il quale, se lo si esageri, non possa condurci alle conseguenze le più funeste.

Nessun maggior compenso può ottenere chi consacra la sua vita alla cosa pubblica, come è quello di vedere i suoi atti giudicati con benevolenza ed i suoi sforzi valutati non tanto dai risultati conseguiti, quanto dai sentimenti da cui vennero ispirati. Chè se per l'uomo di Stato è colpa grave l'andare in cerca di quella temporanea popolarità, che talvolta s'acquista accarezzando i pregiudizi e le passioni delle masse, è per lui sacro dovere il ricercare ansioso e far grande assegnamento dell'approvazione e della stima de' più eletti concittadini.

L'uomo di Stato che non è disposto a sacrificare il suo nome al suo Paese, non è degno di governare i suoi simili.

Vi sono circostanze in cui uno statista non saprebbe mettersi abbastanza in vista; ve ne sono altre in cui l'interesse della causa cui si serve richiede che ei si ritragga nell'ombra.

In quanto a me i fischi non mi muovono punto; io li disprezzo altamente, e proseguo senza darmene punto cura. 

I rumori non mi turbano nè punto, nè poco; ciò che io reputo essere la verità lo dirò malgrado i tumulti, i fischi; chi m'interrompe, non insulta me, ma insulta la Camera, e l'insulto lo divido con tutti i miei colleghi.

Vivo in una specie di inferno intellettuale, ossia in un paese ove l'intelligenza e la scienza sono reputate cose infernali da chi ha la bontà di governarci.

Quando voglio che una cosa sia fatta presto e bene, mi rivolgo sempre a coloro che non hanno tempo, perché sono molto occupati; i disoccupati non hanno mai tempo di far nulla.

Pregate che Dio m'aiuti giacché cammino in mezzo ai triboli ed alle difficoltà.

Io non so fare le cose a metà.
[Je ne sais pas faire les choses à demi].

Io non ho mai saputo come fare ad annoiarmi.

Mai non conobbi la noia, codesto verme della generazione presente. 

Ho lo spirito molto elastico, e credo di sapermi adattare a qualsiasi posizione. La sola cosa che non potrei guardare senza fremere, sarebbe una vita perfettamente oziosa oppure unicamente speculativa. Ho bisogno d'impiegare non solo le mie facoltà intellettuali, ma anche le mie facoltà morali.
[J’ai l’esprit assez souple, et crois savoir assez m’adapter à toutes les positions. La seule chose que je ne pourrais envisager sans frémir, ce serait une vie parfaitement oisive ou uniquement spéculative. J’ai besoin d’employer non seulement mes facultés intellectuelles, mais aussi mes facultés morales].

Dallo studio dei triangoli e dalle formole algebriche, son passato a quello degli uomini e delle cose; comprendo ora quanto quello studio mi sia stato utile per quello che ora vado facendo degli uomini e delle cose. 

Se ho cattiva testa qualche volta, ho poi sempre buon cuore.

Via recta, via certa. Questo è un motto insegnatomi da uno dei nostri migliori diplomatici; è quello giusto, e mi ci attengo.

Sono uso a dimenticare le ingiurie, fors’anche troppo; ma i servigi resi non si scancellano mai nè dalla mia memoria, nè dal mio cuore.

Disprezzo talmente gl'ingrati che non sento ira per loro e perdono loro le loro ingiurie.

Vedo la linea retta per andare là; è questa. Se a mezzo del cammino incontro un impedimento insuperabile, non ci darò del capo pel gusto di rompermelo, ma non ritorrò neppure indietro. Guarderò a destra ed a sinistra, e non potendo seguire la linea retta piglierò la curva, girerò l'ostacolo che non potrò attaccare di fronte.

Da quarant'anni non fo altro che girare l'Italia, studiarla, conoscere uomini e cose; non fo altro che limarmi il cervello per combinare ciò che può essere utile a lei e compatibile colle condizioni generali d'Europa.

L'opinione pubblica è la mia bussola.
[L'opinion publique est ma boussole].

Quando vi accada di parlare di noi, dite a tutti che saremo prudenti, prudentissimi: che aspetteremo gli eventi con calma somma, ma che se mai siamo chiamati ad agire, ci mostreremo questa volta decisi a tutto arrischiare per l'onore e la salvezza del nostro Paese. Saremo, se il caso lo comporta, des enfants terribles

È per l'uomo politico una dura necessità il dare ascolto alla voce della ragione, facendo tacere quella del cuore.

Se non son solito a mutar di opinione nelle cose politiche e nelle materie di cui dalla infanzia mi sono occupato, quanto alle questioni speciali son sempre pronto, lo dichiaro francamente, a modificare le mie idee, quando uomini speciali mi convincano che esse sono erronee.

Perisca il mio nome, perisca la mia fama, purchè l'Italia sia.

Amico quant'altri mai della libertà religiosa la più estesa, io desidero ardentemente di veder giungere il tempo in cui sarà possibile di praticarla da noi, quale essa esiste in America, mercè l'assoluta separazione della Chiesa dallo Stato, separazione che io reputo essere una conseguenza inevitabile del progresso della civiltà e condizione indispensabile al buon andamento delle società rette dal principio di libertà.

Il Governo si è dichiarato e si dichiara rispettoso verso la Santa Sede e tenero delle dottrine cattoliche, ma si professa pur anche nello stesso tempo geloso dei diritti dello Stato, zelante della indipendenza del potere civile in tutto ciò che non si riferisce esclusivamente alle cose di religione. 

La storia contemporanea ci dimostra che quando il partito clericale si mette a combattere la libertà, non vi è altro mezzo più efficace per resistere a' suoi insulti che di opporgli i principii di tolleranza e di libertà.

Non so concepire maggiore sventura per un popolo colto che vedere riunito in una sola mano, in mano de’ suoi governanti, il potere civile e il potere religioso.

Noi siamo pronti a proclamare nell'Italia questo gran principio: libera Chiesa in libero Stato. 
[Discorso alla Camera dei deputati, Torino, 27 marzo 1861].

Ritratto di Camillo Benso conte di Cavour
Noi siamo pronti a proclamare nell'Italia questo gran principio:
libera Chiesa in libero Stato. (Camillo Benso conte di Cavour)

Non esito a dire che il primo bene di un popolo è la sua dignità; che il primo dovere di un Governo è di tutelare l’indipendenza nazionale e il sentimento d’onore; giacché il popolo che lasciasse indebolire questo prezioso sentimento sarebbe sulla via della decadenza quantunque fossero perfette le sue istituzioni politiche, quantunque fossero degni di lode i suoi Codici civili

Facciamo sì che tutti i nostri concittadini, ricchi e poveri, i poveri più dei ricchi, partecipino ai benefici della progredita civiltà, delle crescenti ricchezze, ed avremo risolto pacificamente, cristianamente il gran problema sociale ch'altri pretenderebbe sciogliere con sovversioni tremende e rovine spaventose.

La stampa, lo proclamiamo apertamente, è mezzo principale di civiltà e di progresso pei popoli; senz’essa, le società moderne, qualunque fossero i loro politici ordinamenti, rimarrebbero stazionarie, anzi indietreggierebbero.

Le riforme, compiute a tempo, invece di indebolire l’autorità, la rafforzano; invece di crescere la forza dello spirito rivoluzionario, lo riducono all’impotenza.

L’edificio industriale che per ogni dove s’innalza, è giunto e giungerà ancora a tale altezza da minacciare rovine e spaventose catastrofi, se non se ne afforzano le fondamenta, se non si collega più strettamente colle altre parti di esso, la base principale su cui poggia la classe operante col renderla più morale, più religiosa; col procacciarle istruzione più larga, vivere più agiato

Le condizioni economiche di un popolo sono favorevoli quant’è possibile, sempreché il moto progressivo si operi in modo ordinato. Tuttavia l’industria per rivolgersi e prosperare abbisogna a segno tale di libertà, che non dubitiamo affermare essere i suoi progressi più universali e più rapidi in uno Stato, inquieto si, ma dotato di soda libertà, che in uno tranquillo, ma vivente sotto il peso di un sistema di compressione e di regresso

La ragione è onnipotente quando ha per ausiliario l'amore.

Quand'è che l'Italia sarà in grado di incoraggiare quei suoi figli che si dedicano a mantenere il suo posto eminente nelle scienze? Quand'è che sapremo apprezzare i nostri compatrioti che fino ad ora, misconosciuti in patria, non ricevono incoraggiamenti che da studiosi stranieri?
[Quand est-ce que l’Italie sera dans le cas d’encourager ceux d’entre ses enfants qui se dévouent à conserver la place éminente qu’elle occupe dans les sciences? Quand est-ce que nous saurons apprécier nos compatriotes qui jusqu’à présent, méconnus dans leur patrie, ne reçoivent d’encouragemens que des savants étrangers?].

Il formare l'Italia, fondere insieme gli elementi che la compongono, armonizzare il Nord con il Sud, presenta altrettanti difficoltà di una guerra contro l'Austria o una lotta con Roma.

In politica non si fa mai più di una cosa alla volta ; e noi ora dobbiamo pensare a fare una cosa sola, mandare via gli Austriaci dall'Italia.

Se gli italiani potessero essere persuasi che hanno bisogno di un dittatore, sceglierebbero Garibaldi e non me, e avrebbero ragione. La strada parlamentare è più lunga, ma è più sicura...
[Si l'on parvenait à persua der aux Italiens qu'il leur faut un dictateur, ils choisiraient Garibaldi et pas moi, et ils auraient raison. La route parlementaire est plus longue, mais elle est plus sûre...]. 

Non sarà l'ultimo titolo di gloria per l'Italia di aver saputo costituirsi a nazione senza sacrificare la libertà alla indipendenza, senza passare per le mani dittatoriali di un Cromwell, ma svincolandosi dall'assolutismo monarchico senza cadere nel dispotismo rivoluzionario.

Una volta che la grande questione della sua esistenza nazionale sarà stata risolta dall'Europa, l'Italia si affretterà a prendere parte agli sforzi pacifici che sono l'onore dell'epoca attuale.
[Une fois que la grande question de son existance nationale aura été réglée par l’Europe, l’Italie s’empressera de prendre sa part dans les entreprises pacifiques, qui sont l’honneur de l’époque actuelle].

L'arroganza non è fermezza.

Libertà e responsabilità sono due parole che non possono disgiungersi; nè vi sarà mai una vera libertà se non vi è accanto vera responsabilità.

Quanto più i tempi sono difficili e più le circostanze sono gravi, tanto più, o signori, la politica del Governo deve essere decisa.

Accade alla diplomazia quello che avviene alla medicina ed alla legale. Quando un individuo non è ammalato o non ha liti, al solito dice molto male dei medici e degli avvocati; ma tosto che è assalito dalla febbre, oppure riceve una citatoria, egli corre subito dal suo avvocato, o manda con tutta premura per il medico, e trova in allora che i medici e gli avvocati sono persone utili ed eccellenti. Così accade nella diplomazia. Finché si è nei ranghi dell'opposizione si trova inutile la diplomazia; ma tosto che si giunge al potere, immediatamente una luce subitanea si fa, e si trova la diplomazia utilissima, e si spediscono agenti diplomatici per tutta l'Europa.

Quanto più i tempi sono difficili e più le circostanze sono gravi, tanto più, o signori, la politica del Governo deve essere decisa.

Io confido nel senno politico dei miei amici politici, i quali sanno distinguere il possibile dal desiderabile. Nei Governi costituzionali i partiti che sono nell'opposizione, che non hanno la responsabilità del Governo, non dico possono, ma debbono naturalmente propugnare il desiderabile; i partiti poi che partecipano al peso del Governo ed alla responsabilità dell'andamento delle cose, mentre riconoscono il desiderabile, debbono attenersi al possibile.

Colla libertà e col rispetto delle libertà politiche, si governa facilmente, e si è con tale sistema che noi abbiamo instaurato le nostre istituzioni in mezzo alle più gravi difficoltà, cioè guerra, dissesto di finanze, carestia, colera, ecc.

Quando su questioni di principii, su questioni di diritto si hanno profonde convinzioni, non basta il voto di un'Assemblea legislativa a rimuoverle; l'onesto cittadino piega la fronte avanti alla legge e la eseguisce, ma non per ciò rinunzia alle sue convinzioni.

Il ministero è deciso di combattere a tutta possa la fazione clericale, ma intende combattere con armi legali, con mezzi liberali e non già adoprare in favore della libertà le pratiche dell'assolutismo.

A fronte dei pericoli che minacciano le nostre libertà, ho aderito ad assumere la direzione dell'interna amministrazione e combattere in prima fila gli avversari nostri; ma sento che se non sono coadiuvato efficacemente dai buoni non potrò durare a lungo.

Credo potere dall'intimo della mia coscienza dichiarare che io volli mai sempre con tenace proposito l'Italia unita e libera, e il nostro Paese nel pieno possesso di un sincero sistema costituzionale, nel quale il trono riposi sulla ferma e larga base delle libertà popolari.

La nostra stella polare, o signori, è di fare che la città eterna sovra la quale venticinque secoli accumularono ogni genere di gloria diventi la splendida capitale del Regno italico.

Quale bene potrei fare all'umanità fuori del mio Paese? Quale influenza potrei esercitare a favore dei miei fratelli sventurati? ... Sono deciso, non separerò mai la mia sorte da quella dei piemontesi. Fortunata o sfortunata, la Patria avrà tutta la mia vita, non sarò mai ad essa infedele.

Mentre tutta l'Europa cammina sulla via del progresso, questa misera Italia è sempre oppressa sotto il medesimo sistema di civile e religioso dispotismo.

È d'uopo che l'Italia si faccia per mezzo della libertà, altrimenti bisogna rinunciare a farla.

Non bisogna perdere coraggio. Finché la libertà esiste in un angolo della Penisola, non vi è da disperare dell'avvenire.

Noi crediamo che si debba introdurre il sistema della libertà in tutte le parti della società religiosa e civile; noi vogliamo la libertà economica, noi vogliamo la libertà amministrativa, noi vogliamo la piena ed assoluta libertà di coscienza; noi vogliamo tutte le libertà politiche compatibili col mantenimento dell'ordine pubblico; e quindi, come conseguenza necessaria di quest'ordine di cose, noi crediamo necessario alla armonia dell'edifizio che vogliamo innalzare che il principio di libertà sia applicato ai rapporti della Chiesa e dello Stato.

Siamo decisi ad essere arditi, anche audaci, ma temerari o pazzi no. Il moto italiano segue un corso determinato: volendolo affrettare si corre il pericolo di rovinarlo interamente.

L'Italia ha sommo bisogno di opporre ai tranelli diplomatici, al mal volere occulto o palese di gran parte dell'Europa l'irresistibile forza morale, che deriverà dall'esistenza di un solo Re, d'un solo Parlamento italiano. Tutte le questioni relative al futuro ordinamento interno non hanno alcuna reale importanza immediata, a confronto della suprema ed urgente necessità di fare l'Italia per costituirla poi. 

La dominazione straniera in Italia deve cessare e cesserà.

In tutti i paesi che sono passati dal regime assoluto al regime libero si è manifestato uno straordinario svolgimento di pubblica prosperità, e questo cambiamento, questa crisi sviluppa anche tutte le facoltà intellettuali e dà una nuova spinta all'attività umana, la quale non si svolge solo nel canale della politica, ma ben anche in quello della industria e dell'agricoltura.

Quando mai un popolo è stato redento senza sacrifizi e senza rischi?

Se si potesse concepire l'Italia costituita in unità in modo stabile senza che Roma fosse la sua capitale, io dichiaro schiettamente che reputerei difficile, forse impossibile la soluzione della questione romana. Perchè noi abbiamo il diritto, anzi il dovere di chiedere, d'insistere perché Roma sia riunita all'Italia? Perché senza Roma capitale d'Italia, l'Italia non si può costituire.

Io concorro nell'opinione del preopinante nel dire essere il controllo dei pubblici denari la pietra angolare di un buon sistema finanziario.

Fra breve la mente italiana non sarà più funestata dalla dominazione straniera, e invigorita, non esausta dalla lotta nazionale, essa raggiungerà di nuovo quelle altezze del pensiero e dell'arte, a cui altre nazioni, benché avessero sorti meno contrastate e più liete, tentarono finora indarno di giungere.

La lotta è vita nei Paesi liberi, è ciò che li mantiene sani.

I momenti sono supremi, si tratta di compiere la più grande impresa dei tempi moderni, salvando l'Italia dagli stranieri, dai cattivi principi e dai matti.

Io dichiaro altamente essere mio avviso che un Governo per mostrarsi libero non debba essere debole.

Signori, bisogna avere il coraggio di esaminare le cose non come vorremmo che fossero, ma come sono.

L'azione dei governi non è potente e feconda, se non quando essi riassumono, accrescendole, le forze dei privati e dei corpi morali rappresentanti le parziali aggregazioni, in cui è diviso lo Stato.

Penso essere principio salutarissimo nei governi costituzionali di tener conto non solo della maggioranza, ma anche possibilmente delle minorità.

Il giornalismo deve considerarsi qual è come una produzione dell'intelligenza nazionale, epperò meritevole di essere aiutata e promossa.

Le leggi debbono essere precise, e non debbono esprimersi in maniera da dar luogo ad ambigue interpretazioni.

La prima qualità della legge è che sia logica; se la Camera ha sanzionato un principio, deve sanzionarne le conseguenze, e se non vuole le conseguenze, rinunzi al principio e restringa la legge.

Tutto non si può fare ad un tratto. I mali prodotti da secoli di mal governo, non si guariscono in pochi mesi.

In verità la tazza del potere è ripiena di fiele, non di liquido inebriante.

La società attuale ha per base economica il lavoro, laddove la società, in mezzo alla quale sorsero quegli ordini, riposava sulla base delle conquiste, della forza, della guerra. Nei tempi, nelle condizioni presenti, nessuna società civile può prosperare, può mantenersi nello Stato, se non dà opera a favorire lo sviluppo del lavoro, a renderlo più efficace, a renderlo stimato e rispettato.

Le considerazioni di moralità politica debbono far tacere ogni altra considerazione finanziaria.

La forma di repubblica veramente adatta ai bisogni ed ai costumi dell'Europa moderna non fu ancora inventata. Prima di trovarla è d'uopo compiere quella grande missione della educazione popolare, che sarà la gloria speciale del nostro secolo.

Se qualche cosa può esercitare un'influenza sui Governi che tengono in ceppi quegl'infelici nostri concittadini è la pressione dell'opinione pubblica, giacché poco o molto essa ha azione su tutti i Governi. 

In politica ciò che a mio credere bisogna anzitutto sfuggire, se si vuol riuscire a qualche cosa, è la taccia di utopista. La riputazione che più facilita la riuscita delle trattative nella sfera politica e diplomatica, è quella di uomo pratico.

Le grandi imprese, o signori, non si compiono, le immense difficoltà non si vincono che ad una condizione, ed è che coloro a cui è dato di condurre queste opere a buon fine abbiano una fede viva, assoluta nella loro riuscita. Se questa fede non esiste, non bisogna accingersi a grandi cose né in politica, né in industria

La Provvidenza favorirà la causa della giustizia. Quando anche fossimo battuti da forze soverchianti, la causa d'Italia non sarebbe perduta, risorgerebbe dalle sue rovine.

Che spettacolo è quello del campo a battaglia finita! Ho veduto carri pieni di feriti: tanti altri feriti gravemente erano raccolti nelle chiese. Erano nostri, erano austriaci, ma l'impressione che ho provato a quella vista era del pari dolorosa. Dinanzi a quello spettacolo tace ogni sentimento d'inimicizia, non parla che quello dell'umanità.

Il vero re sono io.
[Al re Vittorio Emanuele II contro la scelta di accettare l'armistizio di Villafranca].

Le arance sono sulla nostra tavola e stiamo per mangiarle. Per i maccheroni bisogna aspettare perché non sono ancora cotti, 
[Alludendo alla Sicilia già occupata dai garibaldini in marcia verso il continente, 1860].

I maccheroni sono cotti e noi li mangeremo.
[Quando Garibaldi entra vittorioso a Napoli, 1860].

L'Italia è fatta, tutto è a posto.
[Ultime parole - attribuite].

Sono figlio della libertà, a essa devo tutto ciò che sono. 
[Epigrafe sulla sua tomba].